L’Australia ha riaperto i confini dopo quasi due anni
Da lunedì i viaggiatori internazionali completamente vaccinati possono entrare nuovamente nel paese senza particolari restrizioni
Lunedì l’Australia ha riaperto i confini ai viaggiatori provenienti dall’estero dopo 704 giorni di chiusura imposta a causa della pandemia da coronavirus. Dopo quasi due anni, le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione possono nuovamente viaggiare verso il paese senza particolari restrizioni, mentre quelle non vaccinate devono sottoporsi a una quarantena di 14 giorni da trascorrere in un hotel a proprie spese. La riapertura dei confini segna l’allentamento di alcune tra le restrizioni più rigide del mondo, che erano state parzialmente ridotte solo lo scorso dicembre e che di recente erano state al centro del caso del tennista serbo Novak Djokovic, espulso dal paese dopo aver perso il ricorso contro la cancellazione del suo visto.
I primi viaggiatori internazionali arrivati in Australia lunedì sono stati quelli a bordo di un volo della compagnia di bandiera Qantas proveniente da Los Angeles e atterrato a Sydney poco dopo le 6 del mattino ora locale. All’aeroporto i viaggiatori sono stati accolti con peluche a forma di koala e canguri – gli animali simbolo dell’Australia – mazzi di fiori e prodotti tipici australiani, come i biscotti al cioccolato Tim Tam. A dare loro il benvenuto c’era anche il ministro del Turismo federale Dan Tehan, secondo cui oggi è «un giorno meraviglioso» per il turismo in Australia.
Da quando il governo aveva annunciato l’allentamento delle restrizioni, due settimane fa, le compagnie aeree avevano segnalato un buon incremento delle prenotazioni verso il paese: nelle prime 24 ore dalla riapertura dei confini in tutta l’Australia arriveranno 56 voli provenienti dall’estero, più della metà dei quali verso Sydney.
Nel marzo del 2020 l’Australia aveva chiuso i propri confini, introducendo alcune tra le più severe restrizioni ai viaggi internazionali per impedire la diffusione dei contagi. Il governo aveva consentito ai cittadini e a chi era in possesso di un permesso di soggiorno e si trovava all’estero di rientrare, ma con l’obbligo di trascorrere 14 giorni di quarantena in apposite strutture. Lo scorso autunno, poi, aveva permesso il rientro nel paese degli studenti internazionali e dei lavoratori stranieri e consentito ai cittadini australiani completamente vaccinati di viaggiare fuori dal paese anche per turismo.
Le nuove misure sono valide per quasi tutti gli stati australiani e permettono di entrare nel paese anche ai turisti che non possono essere vaccinati per giustificati motivi medici, con una valida esenzione. L’unica eccezione è l’Australia Occidentale, lo stato più esteso e il quarto più popolato del paese, dove i viaggiatori internazionali non potranno entrare fino al prossimo 3 marzo e dovranno inoltre aver ricevuto la dose di richiamo di un vaccino contro il coronavirus.
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