Jean-Luc Brunel, ex agente di moda vicino a Jeffrey Epstein e accusato di stupro, è stato trovato morto in carcere a Parigi
Un uomo sospettato di essere coinvolto negli abusi sessuali di cui era accusato il finanziere americano Jeffrey Epstein è stato trovato morto, impiccato, nella sua cella nel carcere de la Santé, a Parigi. L’uomo era Jean-Luc Brunel, 76enne fondatore di due importanti agenzie di moda, di quelle che rappresentano modelle e modelli: Karin Models e MC2 Model Management. Era accusato di abusi da diverse donne con cui aveva lavorato e lo scorso giugno era stato incriminato con l’accusa di aver stuprato una minorenne. Era stato già in carcere nel 2020, con l’accusa di aver stuprato una minorenne e di avere molestato sessualmente un’altra donna. La maggior parte delle accuse che gli erano state rivolte negli ultimi anni riguardavano reati ormai in prescrizione.
Brunel era anche sospettato di aver aiutato Epstein ad abusare di ragazze minorenni, mettendole in contatto con lui. Tra le donne che hanno detto di essere state stuprate da Brunel c’è anche Virginia Giuffre, una delle donne più coinvolte nel caso Epstein e quella che aveva accusato il principe Andrea del Regno Unito di aver abusato sessualmente di lei quando era minorenne (i due hanno fatto un accordo extragiudiziale a metà febbraio).
La procura di Parigi ha aperto un’indagine per stabilire con chiarezza le cause della morte di Brunel, che si era sempre dichiarato innocente. Anche Jeffrey Epstein era morto in carcere, suicida, nel 2019.
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