La polizia di Ottawa ha arrestato più di 100 persone tra i manifestanti del Freedom Convoy
La polizia di Ottawa ha arrestato più di cento persone tra i manifestanti del cosiddetto Freedom Convoy, il movimento di protesta contro le restrizioni per il coronavirus che da circa tre settimane sta bloccando la capitale del Canada, nello sgombero della zona occupata, che si trova vicino alla sede del Parlamento, e non è ancora terminato. Ci sono stati alcuni scontri con i manifestanti che hanno fatto resistenza all’arresto, ma nessuno è stato ferito.
La protesta era cominciata a gennaio quando una carovana di camion si era fermata a Ottawa per protestare contro l’obbligo vaccinale per gli autotrasportatori che attraversano il confine tra Canada e Stati Uniti. Durante lo sgombero iniziato venerdì la polizia ha anche sequestrato 21 veicoli.
Lunedì scorso il primo ministro canadese Justin Trudeau aveva annunciato l’adozione di misure straordinarie, a livello federale, per fermare la protesta: il cosiddetto “Emergencies Act”, che può essere invocato solo in casi di particolare pericolo, e che per 30 giorni dà al governo maggiori poteri, tra cui quello di bloccare i conti correnti dei manifestanti (che hanno raccolto milioni di dollari da tutto il mondo chiedendo sostegno per continuare la protesta) e quello di vietare raduni di persone in alcune parti della capitale. È la prima volta nella storia del Canada che il governo usa misure di questo tipo per contenere una protesta antigovernativa.