L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato condannato in appello a 1 anno e 10 mesi di carcere per finanziamento illecito e traffico di influenze illecite nell’inchiesta “Mafia Capitale”
La Corte di Appello di Roma ha condannato Gianni Alemanno, ex sindaco della città, a 1 anno e 10 mesi di carcere per finanziamento illecito e traffico di influenze illecite nell’ambito dell’inchiesta “Mafia Capitale”.
La sentenza della Corte di Appello è arrivata dopo che la Corte di Cassazione lo scorso luglio aveva annullato una condanna per corruzione emessa nei confronti di Alemanno sia in primo sia in secondo grado, ma aveva ordinato che venisse nuovamente processato dalla Corte di Appello per le accuse di traffico di influenze illecite e finanziamento illecito, per le quali venerdì è stato giudicato colpevole.
Alemanno è stato condannato per aver favorito alcuni finanziamenti da parte del comune di Roma alla società municipalizzata Eur SPA. I finanziamenti sarebbero stati destinati a saldare debiti con soggetti riconducibili a Salvatore Buzzi e Massimo Carminati, i due principali imputati nel processo su “Mafia Capitale”, condannati nel processo di appello-bis rispettivamente a 12 e 10 anni di carcere per associazione a delinquere. Alemanno ha detto che aspetterà le motivazioni prima di fare ricorso in Cassazione.