È ripartita la Champions League
Con le vittorie di PSG e Manchester City, con due italiane ancora in corsa e nuove regole
La fase a eliminazione diretta della UEFA Champions League, la parte più attesa e seguita del miglior torneo per club del calcio professionistico, è ripartita martedì sera e non si fermerà più fino alla finale del 28 maggio a San Pietroburgo, in Russia.
Rispetto all’ultima edizione il regolamento è cambiato. Non esiste più la cosiddetta regola dei gol in trasferta, che dagli anni Sessanta alla passata stagione prevedeva che in caso di risultato di parità tra andata e ritorno passasse il turno la squadra con il maggior numero di gol segnati in trasferta. In caso di parità, ora le partite proseguiranno ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore.
La UEFA aveva motivato l’abolizione della regola spiegando che il cosiddetto fattore campo, ovvero il rapporto tra vittorie casalinghe e vittorie in trasferta, non è più influente come una volta. Lo si è visto per esempio martedì sera a Lisbona, dove lo Sporting campione in carica del Portogallo è stato battuto 5-0 in casa dal Manchester City. In questo caso il nuovo regolamento non servirà a molto in vista del ritorno in Inghilterra, dove lo Sporting avrà bisogno di almeno cinque gol solo per andare ai supplementari.
L’altra partita giocata martedì è stata definita da molti come una possibile finale anticipata. Il Paris Saint-Germain, tra le favorite per la vittoria del torneo, ha battuto 1-0 il Real Madrid negli ultimi minuti con una giocata di Kylian Mbappé, sempre più decisivo nonostante giochi in reparto con due campioni come Lionel Messi (tra i peggiori in campo per il PSG, anche per un rigore sbagliato) e Neymar, entrato nel secondo tempo e ancora alle prese con frequenti infortuni. Mbappé, tuttavia, è in scadenza di contratto e a fine stagione potrebbe lasciare il PSG per andare a giocare proprio nel Real Madrid appena battuto.
Mercoledì altre due partite concluderanno la prima settimana degli ottavi di finale. Una è Salisburgo-Bayern, il “derby” di lingua tedesca tra le due squadre di riferimento in Austria e in Germania, l’altra si giocherà a Milano tra Inter e Liverpool.
Per l’Inter è il ritorno alla fase a eliminazione diretta dopo dieci anni di assenza. Inizialmente il sorteggio degli ottavi l’aveva abbinata all’Ajax, un’avversaria sulla carta più alla portata. Ma in seguito agli errori riscontrati nella procedura, il secondo sorteggio aveva stabilito il Liverpool come nuova avversaria, una delle squadre più quotate per la vittoria del torneo.
Gli inglesi si presentano a Milano con la squadra al completo, dopo i ritorni dalla Coppa d’Africa di Mané e Salah, due terzi dell’attacco titolare, con 24 gol complessivi realizzati finora. In Premier League è l’unica squadra che cerca di tenere il passo del City, primo a nove punti di distanza. La sua ultima sconfitta risale al 28 dicembre, un 1-0 subito a Leicester.
L’Inter arriva invece da settimane piuttosto impegnative. Da dopo la sosta natalizia ha incontrato una dopo l’altra Lazio, Juventus, Atalanta, Milan, Roma e Napoli, perdendo soltanto il derby e pareggiando contro il Napoli sabato scorso. Stasera non avrà Barella, titolare a centrocampo, squalificato dall’ultima partita dei gironi contro il Real Madrid. In difesa Bastoni è in dubbio dopo l’infortunio contro la Roma.
Gli ottavi riprenderanno poi la prossima settimana con Chelsea-Lille e Villarreal-Juventus. Per quest’ultima è stato un sorteggio tutto sommato favorevole, grazie anche al primo posto nel girone, e si presenterà inoltre con una squadra rinnovata dagli acquisti di Vlahovic e Zakaria. Il Villarreal però non è da sottovalutare: ha vinto l’ultima Europa League, ha eliminato l’Atalanta ai gironi e in campionato sta tenendo il passo di Barcellona e Atletico Madrid.
Nell’ultima settimana di febbraio Atletico Madrid-Manchester United e Benfica-Ajax chiuderanno il quadro delle partite di andata. Dall’8 marzo in poi si disputeranno i ritorni, con i programmi settimanali invertiti: si partirà quindi con Liverpool-Inter e Bayern-Salisburgo, il giorno prima di Real Madrid-PSG e Manchester City-Sporting.
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