L’ex presidente dell’Honduras Juan Orlando Hernández è stato arrestato in seguito a una richiesta di estradizione degli Stati Uniti per traffico di droga e corruzione
L’ex presidente dell’Honduras Juan Orlando Hernández è stato arrestato in seguito a una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti per traffico di droga e corruzione. Secondo la richiesta di estradizione, vista dal New York Times, Hernández era coinvolto in una potente «associazione a delinquere per il traffico di droga», che dal 2004 aveva permesso di portare 500 tonnellate di cocaina proveniente da Colombia e Venezuela negli Stati Uniti attraverso l’Honduras, nell’America Centrale. Hernández in particolare è stato accusato di aver ricevuto milioni di dollari in cambio di cooperazione per facilitare il trasporto della droga e per proteggere i trafficanti dalla legge.
Hernández ha 53 anni, fa parte del Partito Nazionale dell’Honduras, di destra, ed è stato presidente e capo del governo del paese dal 2014 fino allo scorso gennaio, quando è stato sostituito da Xiomara Castro, la prima presidente donna del paese. La sua presidenza è stata segnata da violente proteste e lui era stato accusato in varie occasioni di essersi appropriato di fondi pubblici e di aver ricevuto denaro per vie illecite, accuse che aveva sempre negato.
Martedì mattina Hernández è stato scortato fuori dalla propria casa con indosso un giubbotto antiproiettile e catene che gli tenevano legati i polsi e le caviglie; centinaia di manifestanti si sono ritrovati fuori dalla sua residenza per festeggiare il suo arresto. Hernández dovrebbe comparire in tribunale mercoledì. Ora la Corte Suprema dell’Honduras dovrà stabilire se sarà incriminato anche nel paese e se potrà essere estradato negli Stati Uniti.