L’uomo accusato di aver ucciso a Trento l’imprenditrice etiope Agitu Gudeta è stato condannato a 20 anni di prigione
Lunedì il tribunale di Trento ha condannato a 20 anni di prigione Suleiman Adams, il 33enne ghanese accusato di aver violentato e ucciso Agitu Gudeta, una nota imprenditrice etiope che gestiva un’azienda agricola a Frassilongo, in provincia di Trento. Il 29 dicembre del 2020 Gudeta era stata trovata morta nella sua casa: Adams, un suo dipendente, era stato arrestato il giorno dopo, e aveva poi confessato di averla uccisa a seguito di una lite per motivi economici.
Il processo si è svolto con rito abbreviato, e la pena è stata superiore a quella richiesta dall’accusa: Adams è stato condannato a 15 anni e otto mesi per omicidio volontario e a quattro anni e quattro mesi per violenza sessuale (l’accusa aveva chiesto 19 anni e quattro mesi). Adams dovrà anche risarcire con 50mila euro a testa il fratello e la sorella di Gudeta.
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