Con un referendum, la maggioranza degli svizzeri ha votato per vietare la pubblicità del fumo in vari luoghi e spazi pubblici
Domenica, in Svizzera, c’è stato un referendum che ha proposto il divieto di pubblicizzare il tabacco in luoghi e spazi visibili dalle persone più giovani: il 56,6 per cento dei votanti si è detto favorevole, e verrà quindi ora formulata una proposta di legge al riguardo. Se diventerà legge, il divieto interesserà luoghi come cinema, trasporti pubblici, festival e pubblicazioni cartacee e digitali. Il ministro della Salute svizzero Alain Berset ha detto che la formulazione e l’approvazione della legge richiederanno tempo, ed è quindi improbabile che il divieto diventi effettivo entro quest’anno.
La Svizzera, sede di importanti aziende di tabacco come Philip Morris International, è stata fino ad ora uno dei paesi con le regole più lasche sulla pubblicizzazione del fumo, e sarà uno degli ultimi paesi europei ad adottare misure di questo tipo. In Svizzera il 27 per cento della popolazione adulta fuma (più della media degli altri paesi europei) e l’industria del tabacco contribuisce in modo significativo all’economia del paese.
È stato invece rifiutata ad ampia maggioranza un’altra proposta per bloccare la sperimentazione animale in campo medico.