Scholz dice che l’integrità territoriale dell’Ucraina «non è negoziabile»
Lo ha detto dopo avere incontrato il presidente ucraino Zelensky, mentre martedì vedrà Putin
Lunedì il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha incontrato in Ucraina il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, come tappa intermedia del suo viaggio in Russia per parlare col presidente russo Vladimir Putin della tensione fra Russia e Ucraina. Quella di Scholz è considerata l’ultima visita di un leader occidentale a Putin prima di una eventuale invasione dell’Ucraina da parte della Russia, data per molto probabile da diverse agenzie di intelligence occidentali.
Dopo avere incontrato Zelensky, Scholz ha usato parole molto nette per condannare la recente aggressività della Russia, che ha ammassato al confine con l’Ucraina decine di migliaia di soldati. «Non ci sono buone ragioni per giustificare le attività nei pressi del confine ucraino», ha detto Scholz: «La sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina non sono negoziabili. Ci aspettiamo che la Russia prenda dei provvedimenti per risolvere questa situazione».
Queste dichiarazioni, di una durezza piuttosto inusuale per Scholz, stanno facendo molto discutere. Scholz è considerato uno dei leader occidentali con l’approccio più benevolo nei confronti della Russia. Il suo partito, l’SPD, di centrosinistra, ha storici legami con l’ambiente russo, e ormai da anni il governo tedesco assume posizioni molto prudenti sui rapporti che la Germania e l’Europa dovrebbero intrattenere con la Russia.
L’incontro fra Scholz e Putin è previsto per domani, martedì 15 febbraio.
– Leggi anche: Una settimana decisiva per la guerra in Ucraina