Sofia Goggia non sa ancora se gareggerà a Pechino
Rinuncerà al supergigante di venerdì per arrivare in forma alla discesa libera, ma le sue condizioni non sembrano le migliori
Sofia Goggia, la più forte sciatrice italiana, è partita domenica per le Olimpiadi invernali di Pechino, dopo aver posticipato il viaggio — e rinunciato ad essere la portabandiera italiana nella cerimonia inaugurale — per recuperare dall’infortunio subito il 23 gennaio nel supergigante di Cortina d’Ampezzo. Da lunedì si sta allenando sulle piste di Yanqing in vista delle prossime prove dello sci alpino, anche se le sue condizioni non sembrano le migliori: giovedì ha annunciato che non parteciperà al supergigante per puntare tutto sulla discesa libera.
La caduta di Cortina di fine gennaio le aveva provocato una distorsione del ginocchio sinistro, una lesione parziale del legamento crociato e una piccola frattura del perone, il tutto reso ancora più delicato da due precedenti operazioni alle parti lesionate. Per non saltare le Olimpiadi non si è operata, e pochi giorni dopo la caduta ha iniziato ad allenarsi per cercare di arrivare a Pechino in condizioni da poter perlomeno gareggiare.
Dei buoni parametri fisici le hanno permesso di ritornare sugli sci già la scorsa settimana in Italia. Da quando è in Cina sta dando dei piccoli aggiornamenti sulle sue condizioni, senza mai sbilanciarsi troppo: «Sto “sciacchiando”, non mi espongo tanto» ha detto nella sua ultima storia su Instagram. Martedì alla Rai ha spiegato di «avere ancora un po’ di tempo», ma di non poter garantire nulla, neppure la partecipazione alla discesa libera.
Mercoledì ha parlato anche alla Gazzetta dello Sport, a cui ha detto: «Dolore mentre scio non ne sento, ma è chiaro che devo rinforzare ancora la gamba perché dopo quattro giorni mi era praticamente sparita. Adesso l’ho gonfiata un po’, ma avendo ciò che ho avuto, tra testa del perone, legamenti un po’ strappati… Quella è una zona in cui passano parecchi tessuti. Vediamo, non mi aspetto nulla. Vedo di giorno in giorno».
Goggia avrebbe dovuto partecipare alla discesa libera e al supergigante. Quest’ultimo è in programma venerdì, quando in Italia saranno le quattro di mattina, mentre la discesa libera è prevista per martedì 15 alla stessa ora, dopo alcuni giorni riservati agli allenamenti. Giovedì ha però rinunciato definitivamente al supergigante per non sforzare troppo le parti lesionate in vista della discesa libera, specialità in cui è campionessa olimpica in carica.
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