La rivalità più elegante delle Olimpiadi
Yuzuru Hanyu e Nathan Chen sono i due migliori pattinatori al mondo: Hanyu compete per il terzo oro olimpico consecutivo, ma Chen si è messo in mezzo
Aggiornamento
La medaglia d’oro nel singolo maschile è stata vinta da Nathan Chen, che tra programma corto e libero ha ottenuto un punteggio complessivo di 332.60. Yuzuru Hanyu, dopo l’ottavo posto nel programma corto, non è riuscito a recuperare: ha ottenuto il terzo miglior punteggio nel programma libero, concludendo con un punteggio complessivo di 283.21 e la medaglia di bronzo.
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I Giochi olimpici sono fatti anche di rivalità, e a Pechino 2022 una delle più attese e scenografiche è quella fra i due migliori pattinatori artistici al mondo, Yuzuru Hanyu e Nathan Chen. Il primo è giapponese, ha 27 anni e in tanti lo considerano il migliore di sempre. Chen è statunitense, è più giovane di cinque anni e dal 2016 si è imposto progressivamente come il suo miglior rivale. Ma deve ancora vincere un oro olimpico individuale, a differenza di Hanyu, che quattro anni fa in Corea del Sud diventò il primo pattinatore a vincerne due consecutivi quasi settant’anni dopo lo statunitense Dick Button.
A Pechino l’obiettivo di Chen è togliere la medaglia d’oro al rivale Hanyu, e sembra possa farcela. Nella prima prova del singolo maschile, il cosiddetto programma corto, ha superato se stesso andando a stabilire il nuovo record mondiale con un punteggio di 113.97. Ha così battuto il precedente record di 112.72 stabilito proprio da Hanyu nel 2017. Nella stessa prova, Hanyu ha incredibilmente mancato il salto d’apertura: ha quindi totalizzato 95.15 punti ed è momentaneamente ottavo. Una rimonta sarà molto difficile.
Dopo il programma corto, che è una sorta di qualificazione, la gara prevede il programma libero, che insieme al precedente determina il punteggio finale e quindi assegna le medaglie. All’interno di ogni programma, un pattinatore riceve due punteggi: per l’elemento tecnico, che tiene conto della difficoltà e del completamento, e per la presentazione, che tiene conto del livello artistico. Il programma libero del singolo maschile è previsto giovedì mattina, quando in Italia saranno ancora le 2:30 di notte. Tutte le attenzioni saranno su di loro.
Chen è nato a Salt Lake City, negli Stati Uniti, da genitori emigrati dalla Cina. Negli ultimi anni ha vinto due ori mondiali e tre al Grand Prix. Quattro anni fa a Pyeongchang vinse il bronzo nella gara a squadre; a Pechino si è già migliorato vincendo l’argento dietro la Russia. Fra i vari record stabiliti, ha quello di essere stato il primo pattinatore ad aver completato cinque tipi di salto quadruplo (toe loop, salchow, loop, flip e lutz) in una singola competizione.
Di Hanyu ha detto: «È il più grande di tutti i tempi, davvero. Uno dei migliori che abbia mai messo piede sul ghiaccio. Avere l’opportunità di condividere il ghiaccio con un ragazzo del genere, qualcuno che ho ammirato per molto tempo, qualcuno che ho visto crescere tra le file delle giovanili quando ero un bambino… È davvero bello anche solo essere in grado di vederlo di persona».
Per anni Hanyu non ha avuto veri rivali, per il modo in cui ha unito la sua tecnica all’eccellenza artistica in esercizi fluidi resi unici dall’inserimento di elementi di grande difficoltà che nessun altro sapeva eseguire. Negli ultimi tempi, però, anche a causa di alcuni problemi fisici, Chen lo ha superato almeno nella forma espressa. Hanyu però ha ancora una carta da giocarsi per diventare il primo pattinatore al mondo dal 1928 a vincere tre ori olimpici di fila: il quadruplo Axel, cioè la versione con quattro rotazioni e mezzo del celebre salto in cui si stacca dal ghiaccio mentre si pattina in avanti (cosa più difficile rispetto a quelli in cui si pattina all’indietro). Hanyu lo aveva tentato ai campionati giapponesi di dicembre, ma allora non era stato valutato dalla giuria per un difetto nell’atterraggio: potrebbe però tentare nuovamente nel decisivo programma libero. Al termine della prova di martedì ha detto: «Farò del mio meglio per eseguirlo».
Hanyu rimane ancora il pattinatore più amato dal pubblico. In molti sperano che sia lui a vincere l’oro, anche per rivedere la scena memorabile delle Olimpiadi di Pyeongchang, quando dopo aver vinto l’oro venne sommerso in pista da centinaia di pupazzi di Winnie the Pooh lanciati dagli spettatori. Hanyu viaggia sempre con un Winnie the Pooh, ma alle Olimpiadi del 2018 le regole su marchi e sponsor gli avevano impedito di portarselo con sé nei palazzetti. In Cina sarà ancora più difficile che avvenga: i prodotti di Winnie the Pooh sono infatti censurati dal governo, dato che l’orsacchiotto della Disney è usato per prendere in giro il presidente Xi Jinping.