A Ottawa è stato dichiarato lo stato di emergenza per le proteste dei camionisti contro le restrizioni per il coronavirus

Le proteste a Ottawa (THE CANADIAN PRESS/Adrian Wyld via AP)
Le proteste a Ottawa (THE CANADIAN PRESS/Adrian Wyld via AP)

Domenica Jim Watson, il sindaco di Ottawa, la capitale del Canada, ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta alle grandi proteste contro le restrizioni per il coronavirus organizzate dai camionisti, che da oltre una settimana stanno bloccando la città. Watson ha detto che le proteste sono «completamente fuori controllo», e che i poliziotti non riescono a contenerle, anche perché sono numericamente inferiori ai manifestanti. Lo stato di emergenza darà maggiori poteri alle forze dell’ordine: non si sa ancora quali misure straordinarie verranno introdotte.

Nel corso dell’ultima settimana i camionisti hanno bloccato il traffico della città parcheggiando in mezzo alle strade i propri camion, montato tende per strada e suonato i clacson per ore. Ci sono stati diversi arresti, sono state aperte circa 60 indagini contro i manifestanti – per furti e varie infrazioni del codice della strada, tra le altre cose – e sono stati sequestrati alcuni veicoli.

Le proteste erano iniziate con l’introduzione dell’obbligo vaccinale per i camionisti che dovevano attraversare il confine tra Canada e Stati Uniti, e poi si erano allargate fino a comprendere in generale le restrizioni in vigore contro il coronavirus: secondo la polizia locale sono senza precedenti. In Canada l’82 per cento della popolazione che ha più di 5 anni è completamente vaccinata.