Il conglomerato dei media News Corp ha detto di aver subìto un attacco informatico che sospetta sia stato messo in atto per conto del governo cinese
Venerdì il conglomerato dei media News Corp ha detto di aver subìto un attacco informatico in cui sono stati violati gli account aziendali di vari dipendenti delle aziende che controlla, tra cui quelli di alcuni giornalisti. News Corp, che controlla alcune delle testate e dei tabloid più importanti al mondo e numerosi giornali australiani e britannici, ha detto che l’attacco è stato scoperto a fine gennaio: la società di consulenza che si occupa di cybersicurezza per conto dell’editore ha detto di sospettare che gli hacker che hanno condotto l’attacco stessero conducendo attività di spionaggio per conto del governo cinese.
In un documento interno rivolto ai dipendenti e citato dal Wall Street Journal, una delle testate coinvolte nell’attacco, si dice che tra gli altri sono stati violati gli account di un numero non specificato di dipendenti del New York Post, della sede di News Corp, dell’editore Dow Jones e di News UK, l’editore del Sun, del Times e del Sunday Times. Il comunicato specifica che sono stati sottratti alcuni dati e che dalle prime analisi sembra che l’attacco sia stato risolto.
Negli ultimi anni le autorità statunitensi hanno accusato in più occasioni la Cina di aver messo in atto o tentato di mettere in atto attacchi informatici simili rivolti a una serie di enti, uffici governativi e testate del paese: tra i giornali statunitensi che in passato avevano subìto attacchi di questo tipo ci sono il New York Times e lo stesso Wall Street Journal.
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