Sono stati trovati 12 migranti morti al confine tra Grecia e Turchia
Mercoledì sono stati trovati dodici migranti morti al confine tra Grecia e Turchia, all’altezza della città turca di Ipsala: lo ha detto Suleyman Soylu, il ministro dell’Interno turco, che ha condiviso su Twitter alcune foto sfocate dei corpi sul bordo di una strada. Soylu ha detto che i migranti sono morti per il freddo e che facevano parte di un gruppo di 22 persone respinte dalla Grecia, accusando l’Unione Europea di essere crudele e disumana nei confronti dei migranti.
Il ministro greco per l’Immigrazione, Notis Mitarachi, ha detto che quelle persone non avevano mai raggiunto il confine, negando che fossero state respinte dalla guardia di confine greca. Mitarachi ha quindi accusato Soylu di diffondere «falsa propaganda» approfittando della morte dei migranti.
La Grecia – da cui passa una delle rotte principali percorse dai migranti provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa per raggiungere i paesi europei – nega da tempo di compiere respingimenti di migranti che arrivano dalla Turchia, anche se vari episodi del passato sembrano confermarlo.
📆 02.02.2022
📍 Greece Ipsala Border12 of the 22 migrants pushed back by Greek Border Units, stripped off from their clothes and shoes have frozen to death.
EU is remediless, weak and void of humane feelings.
Greek border units thug against victims, tolerant towards FETO pic.twitter.com/EP1TOqsGCB
— Süleyman Soylu (@suleymansoylu) February 2, 2022