Anche Joni Mitchell ha chiesto che venga tolta la sua musica da Spotify
La cantautrice canadese si è unita alla protesta di Neil Young contro la disinformazione sui vaccini promossa da un popolare podcast
Venerdì la cantautrice canadese Joni Mitchell ha detto di aver chiesto che la sua musica venga rimossa dalla piattaforma di streaming musicale Spotify, che ha accusato di diffondere disinformazione sui vaccini contro il coronavirus. Lunedì scorso aveva fatto lo stesso il cantante canadese Neil Young, alla cui protesta Mitchell ha poi deciso di unirsi. In un messaggio pubblicato sul suo sito e intitolato «Io sto con Neil Young!», Mitchell ha scritto:
Ho deciso di rimuovere tutta la mia musica da Spotify. Persone irresponsabili stanno diffondendo bugie che stanno costando la vita alle persone. Sono solidale con Neil Young e con le comunità scientifiche e mediche di tutto il mondo su questo argomento. – Joni Mitchell
Le accuse di Young riguardavano il podcast The Joe Rogan Experience, condotto dal popolarissimo autore Joe Rogan, che in più occasioni ha espresso posizioni scettiche sui vaccini e promosso teorie del complotto e cure alternative screditate. In particolare, Rogan, che nei mesi scorsi si era ammalato di COVID-19, aveva detto di essersi curato con l’ivermectina, un farmaco solitamente usato per eliminare parassiti negli esseri umani, nei cavalli, nei bovini e in altri animali domestici e che non serve a nulla contro la COVID-19.
Rogan era stato anche molto criticato per aver invitato come ospiti nel suo podcast un medico antivaccinista e il controverso virologo Robert Malone, che tra le altre cose aveva sostenuto che gli ospedali americani avessero ricevuto «incentivi economici» per diagnosticare false morti da COVID-19. Dopo la pubblicazione di quell’episodio, 270 tra medici e esperti di salute statunitensi avevano inviato una lettera di protesta a Spotify definendo Rogan un «pericolo per la salute pubblica».
Mitchell e Young sono amici da molti anni ed entrambi avevano contratto la poliomielite poco prima che fosse sviluppato il primo vaccino per curarla, negli anni Cinquanta. Nel suo messaggio, Mitchell ha incluso una lettera aperta firmata da moltissimi medici, ricercatori e scienziati che criticano duramente la piattaforma Spotify per la diffusione del podcast di Joe Rogan.
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