In Iran sono state arrestate 17 persone per aver pubblicato su Internet delle candid camera

Mercoledì la polizia iraniana ha detto di aver arrestato 17 persone che avevano pubblicato sui social network video di scherzi in stile candid camera, realizzati a Teheran nei confronti di passanti. La polizia ha accusato le persone arrestate di aver «creato panico» per aumentare la propria popolarità su Internet.

I video, pubblicati nelle ultime settimane, erano stati visualizzati da moltissime persone in Iran: tra questi ce n’era uno in cui un passante ignaro veniva colpito con una torta in faccia mentre si trovava su una scala mobile, e un altro più cruento in cui un uomo faceva finta di decapitare in pubblico la propria moglie per gelosia. Al momento non è chiaro di quali reati siano accusate le persone arrestate.

Le autorità conservatrici iraniane mantengono da anni uno stretto controllo su Internet e sui social network, considerati contrari alla religione islamica, e già in passato c’erano stati arresti per contenuti anche piuttosto innocui pubblicati online, accusati di violare la morale pubblica. Inoltre diverse piattaforme occidentali (come YouTube, Facebook e Twitter) sono da tempo bloccate e raggiungibili solamente tramite servizi che permettono di aggirare i meccanismi di riconoscimento del proprio indirizzo IP, che è assegnato a ogni computer collegato nella rete e che identifica tra le altre cose il paese da cui ci si connette.

https://twitter.com/Jam49216902/status/1483800767752335366?s=20

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