Chi sono i tre candidati del centrodestra per il Quirinale
In una conferenza congiunta Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno proposto Marcello Pera, Letizia Moratti o Carlo Nordio
Martedì pomeriggio, in una conferenza stampa congiunta, i leader del centrodestra hanno proposto tre candidati alla presidenza della Repubblica: l’ex presidente del Senato Marcello Pera, l’ex sindaca di Milano e attuale assessora alla Sanità della Lombardia Letizia Moratti, e l’ex magistrato Carlo Nordio. «Questi non sono candidati di bandiera, non abbiamo tempo per giochini politici», ha detto Matteo Salvini, leader della Lega. L’opinione più diffusa è che sia vero il contrario: il centrosinistra ha detto che li valuterà, ma secondo la maggior parte degli analisti si tratta di tre candidati presentati sapendo già che verranno respinti, per poi provare ad accordarsi su qualcun altro attribuendosi il merito di aver già ricevuto dei rifiuti.
Il nome di Marcello Pera era già stato anticipato sui giornali prima dell’inizio delle votazioni. È un politico e un accademico, professore ordinario di Filosofia della scienza all’Università di Pisa e di Filosofia teoretica all’Università di Catania. Ha 79 anni e fu presidente del Senato tra il 2001 e il 2006, e senatore per quattro legislature, fino al 2013, con Forza Italia.
Come gli altri potenziali candidati, Pera in questi giorni non si era sbilanciato, dicendo in un’intervista a Libero: «Pensi al malcapitato che si trova l’etichetta di candidato sul collo. Se smentisce, conferma. Se conferma, esce dal novero dei candidati».
Anche il nome di Letizia Moratti era circolato molto nei giorni scorsi, quando Berlusconi non aveva ancora rinunciato a candidarsi. Moratti è stata tra le figure più rilevanti del centrodestra del primo decennio degli anni Duemila, ministra dell’Istruzione in due governi tra il 2001 e il 2006 e poi sindaca di Milano fino al 2011. Dopo la sua esperienza da sindaca si ritirò di fatto dalla politica fino all’anno scorso, quando fu chiamata dal presidente della Lombardia Fontana a sostituire Giulio Gallera come assessora al Welfare.
Moratti ha 71 anni ed è nata a Milano, dove ha vissuto e studiato fino all’università, laureandosi in Scienze Politiche all’università Statale. Il suo cognome da nubile è Brichetto Arnaboldi – una nota famiglia nobile della Lombardia – ma da molti anni porta il cognome del suo marito, che era il celebre imprenditore del settore petrolifero Gian Marco.
Il nome di Carlo Nordio invece era emerso solo lunedì, dopo che si era capito che Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, lo avrebbe proposto come proprio candidato al Quirinale. Prima di lunedì nel cosiddetto “toto nomi” non era mai stato menzionato. Lunedì, contattato dall’AGI, Nordio aveva peraltro commentato la sua candidatura dicendo: «Credo che la carica di capo dello Stato debba esser affidata a un politico e la mia cultura politica è esclusivamente teorica, non ho mai fatto parte neanche di un consiglio comunale. Comunque, se cercassero tra i giuristi, ce ne sarebbero di migliori».
Nordio è un ex magistrato, procuratore aggiunto di Venezia fino al 2017, ruolo in cui portò avanti l’inchiesta sul MOSE, l’imponente e controversa struttura inaugurata nel 2020 dopo quasi vent’anni di lavori per proteggere Venezia dall’acqua alta. Prima ancora, negli anni Ottanta, indagò sulle brigate rosse venete, e negli anni Novanta sulle cosiddette “cooperative rosse”, all’epoca di Tangentopoli. Ha quasi 75 anni.