672 schede bianche nel primo scrutinio
Niente presidente della Repubblica per ora: i partiti continuano a trattare in vista dei prossimi giorni
Il primo scrutinio dell’elezione del prossimo presidente della Repubblica tenuto lunedì è stato interlocutorio: quasi tutti i partiti hanno dato indicazione di votare scheda bianca, e hanno obbedito 672 tra senatori, deputati e delegati regionali. Casualmente lo stesso numero richiesto per raggiungere il quorum in questi primi tre scrutini. In molti hanno comunque espresso una preferenza: oltre agli elettori di +Europa e Azione, che hanno deciso di votare la ministra della Giustizia Marta Cartabia (9 voti), sono stati votati l’ex giudice Paolo Maddalena (36 voti) e Sergio Mattarella (16 voti), insieme a diversi altri.
Lunedì è stata una giornata di trattative e incontri: il segretario della Lega Matteo Salvini sembra quello che ha preso di più l’iniziativa, vedendo il segretario del Partito Democratico Enrico Letta e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, dopo che in mattinata aveva incontrato il presidente del Consiglio Mario Draghi, che a sua volta nel pomeriggio ha sentito Letta. Ma l’impressione è che non sia emersa una candidatura, né che quella di Draghi abbia per ora preso davvero forza. La situazione è molto fluida, e si aspetta qualche sviluppo per martedì e mercoledì in vista del quarto scrutinio di giovedì, il primo che potrebbe essere quello decisivo.