Cosa succederà ora alle partite di Serie A in caso di tante positività
Entra in vigore il nuovo protocollo per gli sport di squadra, che nel campionato di calcio potrebbe essere applicato già nel weekend
In settimana il ministero della Salute ha approvato il nuovo protocollo cosiddetto “anti-covid”, che verrà applicato alle competizioni sportive professionistiche e nei massimi campionati dilettantistici italiani. Il protocollo dovrebbe garantire regole «sicure e condivise», «assicurare parità di trattamento» e «dare certezza al proseguimento delle attività sportive», oltre a risolvere, almeno per il momento, il conflitto tra autorità sportive e sanitarie che aveva mandato in confusione soprattutto la Serie A di calcio.
Il punto principale riguarda i rinvii delle partite, che d’ora in avanti saranno disposti automaticamente dalle Asl locali in caso di positività del 35 per cento dei giocatori registrati nei cosiddetti “gruppi squadra”. Entro venerdì tutti i club dovranno comunicare una prima lista di atleti sulla quale poi verrà calcolata la percentuale di eventuale positivi. Il numero di giocatori registrabili cambia da sport a sport: nel calcio ogni squadra dovrà registrare 25 giocatori, e i rinvii verranno quindi disposti in caso di nove positivi.
Con le nuove regole, due partite della 23ª giornata di Serie A in programma questo fine settimana potrebbero essere rinviate.
Inter-Venezia si dovrebbe giocare sabato sera a San Siro, ma negli ultimi giorni il Venezia ha riscontrato quindici positività tra i suoi tesserati, otto delle quali riguarderebbero dei giocatori. Se ce ne dovesse essere un altro, la squadra non partirà per Milano con il conseguente rinvio della gara a data da destinarsi. L’altra partita in dubbio è il derby campano tra Napoli e Salernitana, in programma domenica pomeriggio. La Salernitana ha nove positivi e se entro sabato dovessero essere tutti confermati scatterà automaticamente il rinvio.
Le liste definitive dei “gruppi squadra” dovranno essere presentate entro il 4 febbraio. Entro il 31 marzo si potranno invece effettuare delle sostituzioni. Per quanto riguarda i contatti in squadra considerati “ad alto rischio”, non è prevista la quarantena: i giocatori indicati come contatto verranno sottoposti quotidianamente a test antigenico per almeno cinque giorni e dovranno muoversi all’interno del gruppo indossando sempre una mascherina Ffp2, salvo durante l’attività sportiva.