Il governo ha approvato un nuovo decreto “sostegni”
Contiene nuove misure per contenere il costo delle bollette dell'energia e aiuti per i settori in crisi a causa della pandemia
Nel pomeriggio di venerdì 21 gennaio il consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto “sostegni”, contenente varie misure sia per intervenire sull’aumento delle bollette a causa del maggior costo dell’energia sia sulle attività in crisi a causa della pandemia da coronavirus. Il decreto era atteso da diversi giorni soprattutto dalle imprese che consumano molta elettricità e gas, per le quali i costi dell’energia sono ormai diventati insostenibili.
In un comunicato stampa, il governo ha annunciato interventi per 1,7 miliardi di euro, che si uniscono a quelli per 3,8 miliardi di euro approvati in precedenza e sempre riferiti al primo trimestre di quest’anno.
Il nuovo intervento riguarda principalmente gli oneri generali di sistema, voce della bolletta sotto cui ricadono numerose iniziative sia per il miglioramento dell’efficienza energetica sia per il sostegno di varie politiche industriali.
Nel primo trimestre di quest’anno le aliquote per gli oneri generali di sistema saranno annullate per «le utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico».
Il decreto prevede inoltre un contributo d’imposta per compensare almeno in parte gli alti costi dell’energia che devono affrontare le imprese energivore, cioè quelle attive in settori dove si consuma molta energia per la produzione dei beni (aziende metallurgiche, del vetro, della ceramica e del cemento, del legno e della carta, per esempio).
Alle aziende energivore che hanno dovuto fare i conti con un aumento del costo per kWh superiore al 30 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2019, sarà riconosciuto un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta.
Il comunicato del governo dice che: «Il beneficio è quantificato in misura pari al 20 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022». Il governo ha inoltre previsto un sistema di compensazione per il prezzo dell’energia prodotta dagli impianti che utilizzano fonti rinnovabili.
Il governo ha poi stabilito una lista dei settori che potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, sospensione della tassazione e accesso alla cassa integrazione, per attenuare i problemi causati dalle chiusure e le altre limitazioni rese necessarie dalla pandemia.
I settori identificati sono:
• parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
• attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine;
• commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle;
• turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali;
• discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie;
• spettacolo, cinema e audiovisivo;
• sport.
Mancano ancora molti dettagli, che saranno contenuti nel decreto in fase di revisione e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.