Secondo Joe Biden, Vladimir Putin attaccherà l’Ucraina
Lo ha detto candidamente mercoledì, in una conferenza stampa che ha un po' spaventato il governo ucraino
Mercoledì, alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tenuto una conferenza stampa di quasi due ore in occasione del suo primo anno di mandato, e tra le altre cose ne ha approfittato per parlare della situazione al confine tra Russia e Ucraina, sempre più tesa e in cui sembra essere sempre più concreta la possibilità di un’invasione russa.
A un certo punto, rispondendo a una domanda, Biden ha candidamente detto che secondo lui il presidente russo Vladimir Putin attaccherà l’Ucraina, aggiungendo anche che la NATO potrebbe non avere una posizione comune su come reagire. Le sue parole hanno preoccupato molto il governo ucraino.
Rispondendo a una domanda sulle intenzioni di Putin, Biden ha detto: «Non sono sicuro che abbia deciso cosa fare: secondo me procederà, qualcosa deve fare», riferendosi secondo alcune analisi alle ambizioni di Putin di allargare la propria influenza ai paesi che facevano parte dell’Unione Sovietica.
Le sue parole sono state riprese da gran parte della stampa internazionale, e interpretate come una «cupa constatazione», ha scritto il New York Times, del fallimento di tutti i tentativi di risoluzione diplomatica del conflitto, che vanno avanti da quasi dieci giorni e che finora non hanno portato a nessun risultato.
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Biden ha parlato inoltre delle divisioni interne alla NATO su come reagire a un intervento militare russo in Ucraina. Secondo il presidente americano, molto dipenderebbe anche dalla gravità e dall’estensione dell’intervento russo: in caso di un intervento «limitato» tra i paesi membri della NATO si potrebbero creare delle divisioni e si finirebbe «per dover litigare su cosa fare e non fare».
Ma se la Russia decidesse di invadere l’Ucraina, allora Putin dovrà pagare un «caro prezzo» e per lui sarà un «disastro», ha detto Biden.
Non è chiaro cosa intendesse Biden quando ha parlato di un intervento «limitato». Jennifer Psaki, la portavoce della Casa Bianca, dopo la conferenza stampa ha specificato che un’invasione militare dell’Ucraina potrebbe incontrare una reazione diversa rispetto a un attacco informatico o a un’azione di tipo paramilitare.
Le parole del presidente americano hanno comunque preoccupato il governo ucraino, anche per le distinzioni fatte da Biden sulla possibilità di modulare la difesa dell’Ucraina in base alla gravità dell’intervento russo: secondo un funzionario ucraino sentito da CNN questo equivale a dare a Putin il «via libera per entrare in Ucraina come gli pare e piace».
Da settimane il governo russo ha ammassato circa 100mila soldati e molte armi e carri armati al confine con l’Ucraina, minacciando di intervenire se l’Occidente, o meglio la NATO, non fornisca garanzie che l’Ucraina non entrerà mai nell’Alleanza, e più in generale che interromperà il processo di “allargamento a est”. Negli ultimi giorni le preoccupazioni di un eventuale intervento russo si sono fatte ancora più intense: secondo molte analisi ci sono buone ragioni per credere che Putin stia effettivamente pensando a un’operazione militare di qualche tipo.
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