Da oggi serve il Green Pass “base” per accedere ai servizi alla persona
È obbligatorio per accedere a parrucchieri, barbieri e nei centri estetici, e bisogna mostrarlo anche per le visite in carcere
Da oggi, giovedì 20 gennaio, per accedere ai servizi legati alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici è obbligatorio avere almeno il cosiddetto Green Pass “base”, ovvero la certificazione che si ottiene dopo essere risultati negativi a un tampone per il coronavirus. Le nuove restrizioni sono state stabilite nel decreto entrato in vigore lo scorso 8 gennaio e si applicano anche per le visite e i colloqui con le detenute e i detenuti che vivono negli istituti penitenziari, sia adulti che minori.
Questi servizi rimangono ovviamente accessibili anche a chi ha già il Green Pass “rafforzato”, chiamato anche “Super Green Pass”, ovvero la certificazione che si ottiene dopo aver completato il ciclo vaccinale o dopo essere guariti dalla COVID-19, in entrambi i casi da meno di 6 mesi.
Dallo scorso 10 gennaio il Green Pass “rafforzato” è obbligatorio per accedere a moltissimi servizi: serve per esempio per utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblici, sia a breve che a lunga percorrenza, per accedere a musei, mostre, parchi tematici e di divertimento, per partecipare a feste e cerimonie, sagre, fiere e congressi, per entrare negli alberghi, per usufruire degli impianti sciistici e per frequentare centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso.
Inoltre, in base al nuovo decreto, dal prossimo 1° febbraio il Green Pass “base” sarà necessario anche per accedere a uffici pubblici, poste e banche; sarà obbligatorio anche per entrare nella maggior parte dei negozi, con l’eccezione dei servizi essenziali, come supermercati e farmacie. Il governo dovrebbe pubblicare a breve un Decreto del presidente del Consiglio (DPCM) in cui specifica quali saranno i servizi essenziali esentati dall’obbligo di Green Pass.
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