Caltagirone si è dimesso da Generali
In forte polemica con l'attuale consiglio di amministrazione ha lasciato la vicepresidenza della società di assicurazioni
L’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone ha annunciato le dimissioni dalla carica di vicepresidente e consigliere di Assicurazioni Generali, la più grande e importante compagnia di assicurazioni in Italia. Caltagirone si è dimesso in polemica con il consiglio di amministrazione (cda) della società, che ha accusato di averlo escluso dalla gestione della società e dalle decisioni più importanti.
Nella lettera con cui ha annunciato la volontà di dimettersi, Caltagirone ha criticato le modalità di lavoro del cda su vari punti: la presentazione e l’approvazione del nuovo piano strategico di Generali, il modo in cui è stata compilata una nuova lista di nomine per lo stesso cda e le scelte per le informative che riguardano come la società comunica con i soci e con i media.
Caltagirone è il fondatore e maggiore azionista dell’omonima holding che fa capo a una serie di società del settore edile, delle infrastrutture e immobiliare. È uno degli uomini più ricchi d’Italia, ed è considerato tra gli imprenditori più potenti del paese, proprietario tra le altre cose anche del quotidiano romano il Messaggero, di quello napoletano il Mattino e di quello veneziano il Gazzettino.
Le dimissioni da vicepresidente non sono state completamente inattese. Da mesi Caltagirone criticava le attività del cda e poco prima dell’inverno aveva stretto con i soci Fondazione CRT e Leonardo Del Vecchio un patto di consultazione, cioè un accordo tra i tre soci per discutere le questioni da votare nelle assemblee. A fine anno il patto aveva superato il 16 per cento dei diritti di voto avvicinandosi al 17 per cento circa di Mediobanca, prima azionista di Generali.
Le manovre, comprese le dimissioni di Caltagirone, sono in vista dell’assemblea prevista per il prossimo aprile, nella quale dovrà essere rinnovata la gestione di Generali. Il patto sta lavorando a proprie proposte e nuove strategie, mentre Mediobanca è al lavoro per proporre una lista di nomi in continuità con l’attuale consiglio di amministrazione, mantenendo come amministratore delegato Philippe Donnet, in carica da cinque anni.
Caltagirone era membro del cda di Generali dal 2007 ed era poi diventato vicepresidente della società nel 2010. In questi mesi ha sempre escluso la possibilità di un’offerta pubblica di acquisto con Del Vecchio e Fondazione CRT.
Gabriele Galateri di Genola, presidente di Assicurazioni Generali, ha espresso «vivo rammarico e sorpresa per la decisione assunta» da Caltagirone. Ha respinto le accuse, ricordando che la società ha «sempre condotto la sua attività secondo criteri di assoluta trasparenza e rigorosa correttezza».