Ronaldo vuole risollevare il Cruzeiro
L'ex attaccante dell'Inter ha comprato la squadra brasiliana in cui cominciò a giocare, un tempo tra le migliori del paese e ora caduta in disgrazia
Da fine dicembre Ronaldo, l’ex attaccante brasiliano di Inter e Real Madrid, è il nuovo proprietario del Cruzeiro, la squadra di Belo Horizonte in cui iniziò a giocare tra i professionisti nei primi anni Novanta, che ha acquistato per circa 60 milioni di euro. Ai suoi tempi il Cruzeiro era una delle grandi squadre del campionato brasiliano, vincitrice di oltre venti titoli statali e due Libertadores, la coppa continentale del calcio sudamericano. A distanza di circa trent’anni, però, il club si trova in una situazione radicalmente diversa: tra debiti e scandali è decaduto ed è stato retrocesso.
Ronaldo esordì con il Cruzeiro nel maggio del 1993, a soli sedici anni. Da lì iniziò una delle carriere più famose e travagliate nella storia recente del calcio. Nel 1994 arrivò in Europa, al PSV Eindhoven, per poi proseguire tra Barcellona, Inter e Real Madrid, con cui vinse quasi tutto il possibile. Da quando si è ritirato è diventato un imprenditore. Con alcuni soci possiede, tra le altre cose, un’agenzia di rappresentanza sportiva che gestisce immagine e diritti degli sportivi, tra cui il tennista Rafael Nadal, di cui cura gli interessi in Brasile.
Più di recente è entrato nel mondo del calcio professionistico. Nel 2014 fu uno dei soci di minoranza della squadra di calcio dei Fort Lauderdale Strikers, poi trasferita a Miami nella USL, il secondo campionato di calcio nordamericano. Dal 2018 è diventato inoltre proprietario della squadra di calcio spagnola del Real Valladolid, subentrando come socio di maggioranza al 51 per cento, fino a raggiungere l’82 per cento di quote. A Valladolid ha ristrutturato la società e il suo stadio e ha coperto oltre 25 milioni di euro di debiti, ma non è riuscito a evitare la retrocessione nella passata stagione.
Ma se il Valladolid è un club abituato a salire e scendere di divisione, il Cruzeiro è stato fino a poco tempo fa una delle squadre brasiliane più conosciute e rispettate. Soltanto tra il 2013 e il 2018 vinse due campionati e due coppe nazionali. Quelle furono però le ultime vittorie prima dell’arrivo dei veri problemi. Due anni fa alcuni dirigenti vennero arrestati con l’accusa di riciclaggio e corruzione, e da lì si iniziò a conoscere meglio la grave situazione economica del club, ora alle prese con oltre 150 milioni di euro di debiti.
La brutta situazione societaria influenzò anche la sua parte sportiva, con la squadra che al termine del campionato del 2019 venne retrocessa da quartultima in classifica. Da allora il club gioca nella Serie B brasiliana e non ha ancora trovato il modo di fermare la sua discesa: a novembre ha terminato la stagione al quattordicesimo posto, pochi punti sopra la zona retrocessione.
L’ingresso di Ronaldo in società è stato generalmente ben accolto, e anche Pelé, il più grande calciatore brasiliano vivente, gli ha augurato buona fortuna. La stampa brasiliana, però, ha dei dubbi sul valore sentimentale attribuito all’investimento. Il giornalista brasiliano Paulo Galvao, per esempio, ha raccontato di recente a Planet Football che «a Ronaldo non è mai importato molto dove fosse, o per chi stesse giocando. Gli importava scendere in campo e guadagnare». Nel frattempo la situazione del club si è rivelata peggiore di quanto prevista. Nella conferenza stampa di presentazione, Ronaldo ha detto: «La situazione debitoria è peggiore di quanto immaginassi. Ogni giorno troviamo qualche brutta sorpresa. Lo scenario è tragico ma proveremo a risolverlo».
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