Quali regioni passano in zona gialla da lunedì
Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta: ma non cambia niente rispetto alla zona bianca
Il ministero della Salute ha deciso che da lunedì 10 gennaio anche Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d’Aosta passeranno in zona gialla, aggiungendosi alle numerose regioni che già sono passate nelle scorse settimane. Rimangono così in zona bianca soltanto Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria.
Di fatto, però, per queste regioni non cambierà nulla dato che, in base al decreto approvato dal governo il 23 dicembre, tra zona bianca e zona gialla non ci sono più differenze: fino a Natale l’unica differenza era l’obbligo di mascherina all’aperto, che prima valeva solo in zona gialla e che da allora vale però anche in zona bianca.
Nel monitoraggio settimanale pubblicato giovedì le regioni hanno superato tutte e tre le soglie che determinano il passaggio in zona gialla: un’incidenza settimanale dei contagi superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti, un’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari da parte dei pazienti ricoverati per la COVID-19 superiore al 15 per cento, e superiore al 10 per cento in terapia intensiva.
Negli ultimi giorni alcune regioni si sono però molto avvicinate alla soglia della zona arancione, ed è possibile che ci passino nelle prossime settimane: in particolare la Liguria, dove giovedì l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari da parte di pazienti COVID era del 34,2 per cento (la soglia per passare in arancione è del 30) e l’occupazione dei posti in terapia intensiva era del 19,5 per cento (la soglia è del 20 per cento).