Le cose che non potranno fare i non vaccinati da lunedì
Riguardano mezzi pubblici, strutture ricettive, servizi di ristorazione e attività sportive, che passano sotto l’obbligo del Green Pass “rafforzato”
Da lunedì 10 gennaio, entreranno in vigore alcune nuove restrizioni decise dal governo alla fine dell’anno scorso, che estenderanno notevolmente l’obbligo del Green Pass “rafforzato”, il certificato che si ottiene solo con la vaccinazione completa o con la guarigione dal coronavirus da meno di sei mesi, chiamato anche Super Green Pass.
La novità più importante riguarda il trasporto pubblico locale e regionale. Da lunedì e fino almeno alla fine di marzo, quando in teoria termina lo stato d’emergenza, sarà obbligatorio avere il Green Pass rafforzato per salire su un autobus o un treno, e più in generale su qualunque mezzo di trasporto pubblico o privato di linea. Chi non ce l’ha potrà spostarsi soltanto con i propri mezzi.
Sempre da lunedì, il Green Pass rafforzato sarà obbligatorio per accedere ad alberghi e strutture ricettive, e per accedere a bar e ristoranti. Senza Green Pass rafforzato, non sarà possibile fare consumazioni al tavolo e nemmeno al banco, sia all’aperto sia al chiuso.
Il Green Pass rafforzato sarà necessario tra le altre cose per partecipare a feste dopo cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, entrare nei centri congressi, accedere agli impianti di risalita delle stazioni sciistiche, alle piscine, ai centri benessere anche all’aperto, a centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Sarà obbligatorio anche per prendere parte ad attività sportiva sia al chiuso sia all’aperto, come per esempio l’allenamento di calcetto.
Queste limitazioni integrano le regole che erano state decise dal governo in due decreti precedenti, che avevano già esteso l’obbligo di Green Pass rafforzato in alcuni ambiti.
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