D’Alema vuole che Articolo Uno torni dentro il PD

Lo ha detto durante un evento online dei dirigenti del partito, tornando sui suoi passi dopo la scissione del 2017

(Salvatore Esposito/Pacific Press via ZUMA Wire)
(Salvatore Esposito/Pacific Press via ZUMA Wire)

In occasione di un evento online di Articolo Uno, il partito di sinistra nato nel 2017 dopo una scissione nel Partito Democratico, l’ex presidente del Consiglio e leader del partito Massimo D’Alema ha auspicato il suo scioglimento e il ritorno dei suoi politici e militanti dentro il Partito Democratico.

D’Alema, che da qualche anno ha rarefatto le sue uscite pubbliche, ha spiegato che nonostante in questi anni «Articolo Uno si sia comportato bene e abbia conquistato un patrimonio di credibilità», nel PD siano tornate le condizioni per costruire «una grande forza progressista». D’Alema si riferisce al fatto che il PD si sia progressivamente spostato più a sinistra dopo l’uscita dal partito di Matteo Renzi e dei suoi principali sostenitori, che alla fine del 2019 hanno fondato il partito centrista Italia Viva. «La principale ragione per andarcene era una malattia terribile che fortunatamente è guarita da sola», ha detto D’Alema a proposito di Renzi e del suo periodo da segretario del partito, fra il 2013 e il 2018. Ha detto D’Alema:

«Non sarà proprio il partito che volevamo noi, ma alla fine secondo me vale la pena di portare questo patrimonio che noi rappresentiamo, questo punto di vista, nel contesto di una forza più grande. Un certo percorso volge al termine. Il dibattito delle Agorà è il modo migliore per arrivare attraverso il confronto e la convergenza delle idee, non in modo burocratico, a una ricomposizione che appare necessaria.»

Le Agorà sono una serie di incontri politici che il PD sta organizzando proprio insieme ad Articolo Uno, con cui da tempo si era riavvicinato. Repubblica spiega che dovrebbero concludersi a maggio. Dato che diversi leader di Articolo Uno sembrano d’accordo con D’Alema, il ritorno nel PD potrebbe avvenire poco dopo.

Al momento Articolo Uno esprime 8 senatori, un deputato, un parlamentare europeo e un ministro nel governo italiano, il ministro della Salute Roberto Speranza, che ne è anche segretario. Alla sua prima e unica elezione politica nazionale, nel 2018, Articolo Uno si presentò all’interno della coalizione di sinistra Liberi e Uguali, che riuscì faticosamente a superare la soglia di sbarramento ottenendo poco più del 3 per cento dei voti.