I dati sul coronavirus in Italia di oggi, giovedì 30 dicembre
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 126.888 casi positivi da coronavirus e 156 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 12.061 (298 in più di ieri), di cui 1.226 nei reparti di terapia intensiva (41 in più di ieri) e 10.866 negli altri reparti (288 in più di ieri). Sono stati analizzati 338.028 tamponi molecolari e 812.324 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 22,68 per cento, mentre quella dei test antigenici del 6,18 per cento. Nella giornata di mercoledì i contagi registrati erano stati 98.132 e i morti 136.
Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (39.152), Toscana (15.830), Piemonte (11.515), Campania (11.492), Veneto (10.376).
Le principali notizie della giornata
• Mercoledì il governo ha annunciato alcune modifiche alle regole della quarantena per i contatti stretti delle persone positive al coronavirus, diverse per vaccinati e non vaccinati. Ha deciso inoltre un’estensione dell’obbligo del Green Pass rafforzato a partire dal 10 gennaio 2022 fino alla fine dello stato di emergenza: durante questo periodo, il Green Pass rafforzato sarà richiesto anche per salire sui mezzi pubblici locali e regionali, accedere ad alberghi, fiere e congressi, piscine, impianti di risalita e praticare sport di squadra.
• L’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha autorizzato l’uso del molnupiravir, la pillola contro la COVID-19 sviluppata e prodotta dall’azienda farmaceutica MSD (Merck). Il farmaco, che ha la capacità di interferire con i processi che i virus sfruttano per replicarsi all’interno delle cellule, dovrà essere utilizzato per il trattamento di pazienti non ricoverati ed entro cinque giorni dalla comparsa dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse due volte al giorno, è di 5 giorni. La pillola sarà distribuita dalla struttura commissariale alle regioni a partire dal 4 gennaio.
• Nell’ultima settimana i contagi sono raddoppiati rispetto ai sette giorni precedenti e c’è stato un aumento dei ricoveri in terapia intensiva e dei morti. In molte regioni sono state superate le soglie di allerta e l’incidenza dei contagi è stata elevata in Toscana, Umbria, Piemonte e Lombardia, in particolare a Milano. La notevole crescita dei contagi è dovuta principalmente alla variante omicron, che è più contagiosa e si è diffusa rapidamente anche in Italia come in molti altri paesi del mondo. Tra il 23 e il 29 dicembre sono stati trovati 381.969 contagi, il 100,4 per cento in più rispetto alla settimana precedente. Ne abbiamo parlato meglio qui.
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