Gualtieri non ha pulito Roma entro Natale

Il sindaco ha ammesso di non essere riuscito a mantenere uno dei suoi principali impegni presi dopo essere stato eletto

(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

Martedì il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha parlato in una conferenza stampa dei risultati ottenuti dal piano di pulizia straordinaria della città, annunciato dopo le elezioni amministrative dello scorso ottobre. Pochi giorni dopo essere eletto, Gualtieri aveva detto in un’intervista che il piano avrebbe dovuto portare risultati soddisfacenti già entro Natale, «forse prima se riusciremo a essere rapidi», mentre ora dice che nonostante «tangibili miglioramenti», Roma non ha ancora raggiunto i livelli di pulizia che voleva raggiungere il piano:

«La mia valutazione è che ci sono tangibili miglioramenti nella città, anche se restano criticità in diverse zone. Roma è più pulita di come l’abbiamo trovata, non è ancora pulita come merita e come vogliamo che sia».

Le affermazioni di Gualtieri sono state interpretate come l’ammissione di un fallimento del piano di pulizia rispetto all’impegno preso a ottobre. I miglioramenti della situazione rifiuti in città riguardano più che altro le strade più centrali, mentre nei quartieri più lontani dal centro storico la situazione non è cambiata molto, soprattutto a causa della difficoltà di smaltire le piccole discariche spontanee che si sono create in alcune zone.

«Stiamo intervenendo sulle micro-discariche a ridosso delle strade, che già c’erano e ci sono sempre state in città» ha detto Maurizio Pucci, direttore generale di Ama, la municipalizzata che gestisce i rifiuti a Roma. «Abbiamo ottenuto 1,5 milioni [di euro] in più di fondi che stiamo impegnando sulle discariche a bordo strada. Ci sono strade in cui ancora abbiamo difficoltà perché c’è una parte consistente di punti in cui i cittadini provenienti da fuori città fanno il lancio del sacchetto, nei Comuni vicini non fanno la raccolta differenziata, quindi si fermano e mettono il rifiuto o nel cassonetto dell’indifferenziata, se va bene, o lo lanciano dall’auto in strada».

Un altro problema che ha rallentato il piano di Gualtieri è la situazione degli impianti di trattamento dei rifiuti. Rispetto alla quantità di rifiuti che produce, la città ha pochi impianti: per portare a termine il piano di pulizia, la nuova amministrazione ha aumentato la capacità ricettiva dell’impianto di Rocca Cencia, cosa che però ha causato ingolfamenti e file di camion in attesa di scaricare la loro parte di rifiuti. I quartieri intorno all’impianto, che si trova nella periferia est della città, sono quelli che in queste settimane hanno segnalato più disagi relativi alla pulizia delle strade.

La situazione dei rifiuti a Roma è particolarmente critica da anni, e non a caso nell’ultima campagna elettorale è stato uno dei temi più affrontati. Tra gli altri, i motivi principali che hanno generato i vari problemi – difficoltà a smaltire autonomamente tutti i rifiuti prodotti, difficoltà ad aumentare la percentuale di differenziata, pulizia delle strade – sono due: la conflittuale condivisione di competenze tra Comune e Regione e l’insufficiente dotazione di impianti rispetto alle dimensioni della città.

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