Nei Paesi Bassi c’è un nuovo lockdown
Scuole, negozi, bar e palestre rimarranno chiusi e sono state imposte limitazioni anche alle visite nelle case
Nei Paesi Bassi è iniziato un nuovo lockdown. Le nuove misure sono state annunciate sabato sera dal primo ministro olandese, Mark Rutte: ha detto che le nuove restrizioni sono inevitabili e che sono state introdotte a causa delle preoccupazioni dovute alla variante omicron, responsabile di una significativa crescita dei contagi in molti paesi europei.
Da domenica 19 dicembre fino a venerdì 14 gennaio saranno chiusi i negozi non essenziali, i bar, le palestre, i parrucchieri e molti altri luoghi pubblici. Le persone sono invitate a rimanere in casa il più possibile e sono state introdotte limitazioni alle visite: nelle case sono ammessi al massimo due ospiti, di età pari o superiore a 13 anni. Durante il periodo delle festività natalizie, dal 24 al 26 dicembre, il 31 dicembre e l’1 gennaio il numero massimo delle persone salirà a quattro. Le scuole rimarranno chiuse fino al 9 gennaio. Non sono consentiti eventi che possono creare assembramenti ad eccezione dei mercati che vendono generi alimentari, degli eventi sportivi professionistici, ma senza spettatori, e dei funerali.
A metà novembre i Paesi Bassi erano stati il primo paese europeo a introdurre nuovamente, dopo l’estate, una forma di lockdown: le restrizioni riguardavano principalmente i negozi, gli eventi sportivi, la ristorazione e i ritrovi.
Rutte ha detto che sarà un altro Natale diverso da quello che le persone vorrebbero e che l’esitazione nell’introdurre un nuovo lockdown causerebbe una situazione ingestibile negli ospedali. I Paesi Bassi sono uno dei paesi con l’incidenza dei casi più alta in Europa, anche se in calo nelle ultime settimane come si può notare dal prossimo grafico. Le restrizioni, infatti, sono state motivate con la preoccupazione nei confronti degli effetti della variante omicron sull’andamento dei contagi. Sabato sono stati trovati 14.636 nuovi casi di coronavirus, con un’incidenza di 852 casi ogni milione di abitanti. Finora è stato vaccinato il 74,6 per cento della popolazione.
Il responsabile della gestione dell’epidemia, Jaap van Dissel, ha spiegato che le nuove misure consentiranno di far guadagnare tempo agli ospedali: più persone potranno ricevere la terza dose del vaccino, che garantisce una maggiore protezione contro le forme gravi della COVID-19, e in questo modo il sistema sanitario riuscirà a far fronte alle possibili conseguenze di un aumento dei contagi.
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