I Conservatori britannici hanno perso le elezioni parlamentari suppletive in un seggio che controllavano da sempre, un ulteriore problema per Boris Johnson
I Conservatori britannici hanno perso le elezioni parlamentari suppletive nello storico seggio rurale di North Shropshire, nei pressi di Birmingham, noto per essere stato sempre controllato dal partito.
Le elezioni erano state causate dalle dimissioni di un parlamentare Conservatore dopo uno scandalo di corruzione, e sono state seguite anche a livello nazionale per via della crisi di consensi che sta attraversando il Partito Conservatore e il governo di Boris Johnson. Le elezioni sono state vinte dalla candidata del Partito liberal-democratico, Helen Morgan, che ha ottenuto il 47,14 per cento dei voti. Rispetto alle elezioni del 2019, il Partito Conservatore ha quasi dimezzato la percentuale di voti, passando dal 62,7 al 31,59 per cento.
Dopo la vittoria, Morgan ha detto che «gli elettori del North Shropshire hanno parlato per tutti i britannici, e hanno detto chiaramente a Boris Johnson che la festa è finita».
Per Johnson le ultime settimane sono state molto difficili. Nei giorni scorsi era stato danneggiato dallo scandalo su una festa di Natale che si sarebbe tenuta nel palazzo del governo l’anno scorso, in violazione delle regole allora in vigore sul lockdown, ma il problema più grosso è arrivato martedì sera, quando 99 deputati conservatori si sono rifiutati di approvare le nuove restrizioni contro la pandemia da coronavirus, ribellandosi al governo. Diversi analisti politici hanno cominciato a chiedersi se la sua leadership del Partito conservatore, e dunque la sua permanenza come primo ministro, siano a rischio.