Il Canada pagherà fino a 40 miliardi di dollari canadesi come risarcimento a 55mila bambini indigeni, che sono stati discriminati e dati in affidamento
Lunedì il governo canadese ha detto che pagherà fino a 40 miliardi di dollari canadesi (circa 27 miliardi di euro) a circa 55mila bambini indigeni che sono stati dati in affidamento, come risarcimento per averli discriminati.
In Canada un gran numero di bambini indigeni viene allontanato dalla propria famiglia d’origine e vive in affidamento a causa delle pessime condizioni di vita all’interno delle riserve per i nativi. Questo è dovuto soprattutto agli scarsi finanziamenti storicamente destinati dal governo alle riserve: per questo motivo a settembre un tribunale canadese aveva ordinato al governo di pagare un risarcimento di 40mila dollari canadesi (circa 27mila euro) per ogni bambino nativo allontanato dalla famiglia dal 2006 in poi.
Il governo aveva inizialmente fatto ricorso, ma ha cambiato posizione soprattutto a causa delle pressioni seguite alla scoperta di più di un migliaio di tombe anonime in diverse fosse comuni ritrovate nei pressi di tre ex collegi per indigeni, che avevano riportato l’attenzione internazionale sulla storia di oppressione vissuta dai popoli indigeni in Canada.
Negli ex collegi per indigeni, istituiti a partire dalla fine dell’Ottocento e operativi fino al 1996, i bambini venivano tenuti in condizioni igieniche spesso al limite della sopravvivenza, costretti a non parlare la loro lingua e a rimanere a migliaia di chilometri dalle proprie famiglie, spesso dopo essere stati prelevati con la forza dalle loro case.
L’importo esatto del risarcimento offerto dal governo dovrebbe essere annunciato mercoledì: oltre a risarcire le famiglie, una parte dell’importo verrà usata per finanziare riforme a lungo termine nel sistema di welfare dei bambini indigeni canadesi.
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