Anche i bambini avranno il Green Pass dopo la vaccinazione
Servirà soprattutto per rientrare in Italia dall'estero con i genitori, ma non verrà richiesto per accedere ai luoghi pubblici
Alle bambine e ai bambini tra 5 e 11 anni sarà rilasciato il Green Pass, come a tutte le persone con più di 12 anni a cui viene somministrato il vaccino contro il coronavirus. Lo ha chiarito una nota del ministero della Salute diffusa da Repubblica: «La certificazione verde Covid-19 è rilasciata a prescindere dall’età sebbene fino al compimento del dodicesimo anno di età i bambini siano esentati da qualsiasi utilizzo per accedere alle attività e servizi per i quali nel nostro Paese è obbligatoria».
I bambini rimarranno esenti dall’obbligo di esibire il Green Pass per accedere a luoghi come le sale interne dei ristoranti, stadi, concerti e spettacoli: servirà soltanto per rientrare in Italia nel caso in cui vadano all’estero con i genitori. L’Italia, infatti, richiede il Green Pass a tutte le persone con più di 6 anni che arrivano dall’estero.
Il Green Pass potrà essere utile anche ai bambini nati nel dicembre del 2009 che finora non potevano vaccinarsi prima del dodicesimo anno di età: vaccinandosi prima di compiere 12 anni eviteranno un periodo in cui non potrebbero accedere ai luoghi dove il Green Pass è obbligatorio per le persone con più di 12 anni.
La campagna vaccinale dei bambini tra 5 e 11 anni inizierà giovedì 16 dicembre. I bambini vaccinabili saranno circa 3,6 milioni. Per la prima fase della campagna, si legge nella circolare diffusa venerdì scorso dalla struttura commissariale, il governo «ha già programmato la distribuzione della prima quota di dosi del vaccino a uso pediatrico destinate all’Italia (circa 1,5 milioni di dosi), disponibili a partire dal prossimo 15 dicembre 2021». Le successive forniture saranno consegnate a partire da gennaio. Saranno previste due somministrazioni a distanza di 21 giorni.
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Il vaccino di Pfizer-BioNTech è stato testato su circa 2mila bambini tra i 5 e gli 11 anni che non fossero già stati contagiati dal coronavirus, e la risposta immunitaria riscontrata (basata sul livello di anticorpi prodotti contro il virus) è stata paragonabile a quella rilevata sulle persone tra i 16 e i 25 anni. Non sono stati riscontrati eventi avversi gravi legati alla somministrazione del vaccino. In 3.100 bambini vaccinati non sono stati osservati casi di shock anafilattico o problemi cardiaci.
Oltre ai test clinici, sono stati raccolti dati su oltre 3,3 milioni di bambini di 5-11 anni vaccinati negli Stati Uniti, prevalentemente con una dose. A oggi non sono emerse anomalie o segnali che potrebbero portare a qualche preoccupazione in termini di sicurezza per il vaccino in questa fascia di età.