Chi è il nuovo cancelliere austriaco
L'ex ministro dell'Interno Karl Nehammer, 49 anni, ha avuto una carriera molto più convenzionale e ordinaria di Sebastian Kurz
Karl Nehammer, il nuovo cancelliere austriaco, è un politico più convenzionale del suo predecessore a capo del Partito Popolare (ÖVP) Sebastian Kurz, che ha lasciato la politica ad appena 35 anni. Kurz era stato eletto cancelliere per la prima volta quando di anni ne aveva 31, diventando il capo di governo più giovane del mondo, ed era stato definito Wunderkind, “bambino prodigio”, per le sue doti politiche. Prima ancora aveva assunto la guida dell’ÖVP, facendo una rapida carriera nel partito e spostandolo verso posizioni più conservatrici. Nehammer invece ha 49 anni, ha avuto il suo primo incarico di governo solo l’anno scorso e una carriera politica più ordinaria.
Prima di essere nominato ufficialmente cancelliere lunedì, diventando il quinto capo di governo austriaco in quattro anni, Nehammer era il ministro dell’Interno.
Era stato scelto da Kurz per questo incarico nel gennaio del 2020, ed era rimasto al suo posto quando Kurz era stato sostituito da Alexander Schallenberg. Nel ruolo di ministro dell’Interno è stato tra i principali responsabili del governo austriaco nella risposta all’emergenza coronavirus oltre che l’esecutore delle repressive politiche di Kurz sull’immigrazione. Durante il suo mandato, l’Austria ha subito il suo primo attentato islamista, avvenuto a Vienna il 2 novembre dello scorso anno.
Nato a Vienna, negli anni Novanta Nehammer aveva fatto parte dell’esercito, e dopo esserne uscito, era entrato nell’ÖVP. Per molto tempo aveva lavorato come consulente per la comunicazione politica e si era fatto conoscere nella sezione del partito della Bassa Austria, il più grande stato austriaco per dimensione e numero di abitanti: una parte importante dell’ÖVP e quella meno vicina a Kurz. Dopo essere stato eletto parlamentare nel 2017, durante il primo governo Kurz, Nehammer era comunque stato scelto come ministro ed è stato uno dei suoi più stretti collaboratori in questi anni.
La sua prima mossa da cancelliere è stata un rimpasto di governo, cambiando alcuni ministri: delle Finanze, dell’Istruzione e dell’Interno ovviamente. A Schallenberg ha restituito il suo precedente incarico da ministro degli Esteri.
Ci si aspetta che Nehammer continuerà a portare avanti una politica molto dura sull’immigrazione, ma che possa avere un orientamento più moderato di Kurz su altri temi, per esempio rispetto allo scetticismo verso i vaccini contro il coronavirus. Nehammer dovrà occuparsi anche del calo dei consensi dell’ÖVP, che oggi viene dato solo al 24 per cento, una percentuale molto inferiore rispetto al 44 per cento della primavera del 2020.