Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro verrà indagato per aver diffuso notizie false sui vaccini
La Corte Suprema brasiliana ha ordinato l’apertura di un’inchiesta sulle dichiarazioni che il presidente Jair Bolsonaro aveva fatto a ottobre sui vaccini contro il coronavirus e su un loro collegamento con l’AIDS. Il giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes ha così accolto una richiesta arrivata dalla commissione investigativa del Senato brasiliano, che lo scorso ottobre aveva raccomandato l’incriminazione di Bolsonaro per nove reati commessi nella gestione della pandemia, tra cui “crimini contro l’umanità”.
Dopo le dichiarazioni su vaccini e AIDS fatte citando in modo improprio dei dati raccolti dal governo britannico, i profili social di Bolsonaro erano stati temporaneamente sospesi. Fin dall’inizio della pandemia, il presidente brasiliano ha ridicolizzato e ridimensionato la gravità del virus. Soltanto nelle ultime settimane, a causa delle pressioni arrivate da gran parte dell’opinione pubblica brasiliana, ha cominciato a sostenere timidamente l’utilità dei vaccini.
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