La cerimonia militare di saluto per Angela Merkel
L'esercito tedesco ha salutato la cancelliera uscente in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, suonando anche una musica di una cantante punk
Nella serata di giovedì 2 dicembre a Berlino, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ricevuto gli onori militari in una delle più importanti cerimonie per la fine del proprio incarico alla guida politica del paese.
Il “Zapfenstreich” – così si chiama la cerimonia – ha previsto l’esecuzione di alcune musiche scelte da Merkel e un breve discorso tenuto dalla cancelliera.
Alcune ore prima, Merkel aveva annunciato nuove regole – compreso l’obbligo vaccinale – per limitare la diffusione del coronavirus in Germania, dove si sta registrando un marcato aumento dei contagi.
La cerimonia di addio si è svolta nel cortile del Bendlerblock, un complesso utilizzato dal ministero della Difesa e la cui costruzione risale ai primi anni del Novecento. Ampliato dalla Germania nazista, divenne il luogo in cui alcuni ufficiali tedeschi cercarono di rimuovere Hitler dal potere nell’estate del 1944. Gli autori del tentato colpo di stato furono uccisi dal regime nazista nel cortile del complesso, che dal 1993 viene anche utilizzato come sede alternativa dal ministro della Difesa.
Dopo la riunificazione della Germania, la cerimonia militare è diventata una tradizione per uno dei saluti ai capi di governo uscenti, benché l’esibizione non sia ufficialmente riconosciuta. I soldati hanno sfilato con le torce e in seguito sono state eseguite alcune musiche, la cui scelta è spettata alla cancelliera uscente.
Merkel ha incluso un inno cristiano del diciottesimo secolo, che ricorda sia il padre teologo protestante che l’identità del proprio partito (l’Unione Cristiano-Democratica) e anche la canzone più famosa della cantante Hildegard Knef, Für mich soll’s rote Rosen regnen, che parla di ambizione e desiderio di successo.
Merkel ha inoltre scelto Du hast den Farbfilm vergessen (“Hai dimenticato la pellicola a colori”), una canzone del 1974 di Nina Hagen, prima che diventasse una delle artiste punk più famose in Germania.
Ebbe enorme successo nella Repubblica Democratica Tedesca, l’ex Germania Est (DDR), il luogo dove è cresciuta Merkel e dove è nata anche Hagen, che poi alla fine degli anni Settanta si trasferì nell’allora Germania Ovest diventando molto famosa anche a livello internazionale. La canzone non fu censurata dalla DDR, ma secondo molti era una critica velata alla repubblica socialista, dove la società era rigidamente uniformata e le pellicole a colori erano un bene molto prezioso.
Merkel ha tenuto un breve discorso, invitando il popolo tedesco a prendere la vita «a cuor leggero» e a essere ottimista. Ha ricordato i propri 16 anni da cancelliera, l’importanza della cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali e ha citato gli ultimi due anni di pandemia, che hanno mostrato «quanto sia importante la fiducia nei leader politici, nella scienza e nel confronto pubblico». Concludendo, Merkel ha poi suggerito di provare sempre a vedere le cose mettendosi dal punto di vista del prossimo.
Quella di ieri è stata la terza cerimonia militare di questo tipo nella storia della Germania riunificata. Prima di Merkel era spettata a Gerhard Schröder, cancelliere tra il 1998 e il 2005, e a Helmut Kohl, cancelliere dal 1982 al 1998. Quest’ultimo aveva parlato per quasi 15 minuti scegliendo come luogo della cerimonia la cattedrale di Spira nella sua Renania-Palatinato, mentre Schröder aveva scelto Hannover e di non tenere un discorso.
La cerimonia ha anticipato l’insediamento di Olaf Scholz, il successore di Angela Merkel, atteso per la settimana prossima.