L’ex ministro francese Nicolas Hulot ha ricevuto nuove accuse di violenza sessuale
Nicolas Hulot, ex ministro della Transizione ecologica francese e noto ambientalista, è indagato per violenza sessuale e stupro dopo che alcune testimoni lo hanno accusato nella trasmissione televisiva Envoyé spécial, andata in onda giovedì sera. La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta preliminare, che tuttavia non può portare a nessun procedimento perché i fatti sarebbero avvenuti tra il 1989 e il 2008, un periodo che va oltre i limiti della prescrizione.
Una delle testimoni, intervenuta nella trasmissione, ha raccontato di essere stata costretta a praticare a Hulot sesso orale in macchina, parcheggiata in un’area pubblica, quando lei aveva 16 anni. Un’altra donna ha raccontato di essere stata aggredita nel 1998, quando aveva 23 anni e lavorava per l’ambasciata francese a Mosca. Hulot il giorno prima della messa in onda delle accuse aveva negato tutto, poi è intervenuto telefonicamente nella trasmissione dicendo che «sarà la parola mia contro la loro, e oggi la parola di una donna è sacra. Io non ho mai costretto nessuno a fare nulla».
A un certo punto della trasmissione si è parlato anche delle accuse che Hulot ricevette da Pascale Mitterrand, nipote dell’ex presidente francese François Mitterrand, rivelate dal quotidiano Ebdo nel 2018. Nel 2008, ha raccontato Ebdo, Mitterrand aveva accusato Hulot di uno stupro avvenuto oltre dieci anni prima in Corsica, quando lei aveva 19 anni. Anche in quel caso il fatto cadde in prescrizione e l’accusa non portò ad alcun procedimento.