Il disastro nella miniera di carbone in Siberia
A causa di un incendio sono morte 52 persone, compresi 6 soccorritori rimasti intrappolati: è uno dei peggiori incidenti degli ultimi anni
Un incendio scoppiato giovedì mattina all’interno di una miniera di carbone nella regione siberiana di Kemerovo, in Russia, è diventato uno dei peggiori incidenti della storia recente nel paese: sono morte 52 persone, compresi 6 soccorritori rimasti intrappolati all’interno della miniera e probabilmente soffocati. Come altri incidenti simili avvenuti negli anni passati nelle miniere di carbone russe, l’incendio è dovuto a condizioni di sicurezza precarie e insufficienti, spesso ignorate nonostante i controlli.
La miniera in cui è scoppiato l’incendio si trova a Listvyazhnaya, nella Russia centro-meridionale, a circa 3mila chilometri a est di Mosca. È profonda quasi 400 metri e, quando è scoppiato l’incendio, al suo interno stavano lavorando circa 280 persone. Dalla zona in cui si trova la miniera viene estratto più della metà del carbone russo.
Secondo le ricostruzioni a causare l’incendio è stata un’esplosione di metano causata da una scintilla. Uno dei minatori sopravvissuti, Mikhail Pozdnyakov, ha detto alla televisione russa di aver sentito una fortissima esplosione e poi di non essere riuscito a vedere più nulla.
Il fumo dell’incendio ha rapidamente riempito tutti i condotti di ventilazione, impedendo l’uscita e la respirazione delle persone all’interno della miniera. Pozdnyakov, ora ricoverato in ospedale, ha detto che i minatori all’interno si sono buttati a terra, e solo alcuni, come lui, sono riusciti a trascinarsi fuori dalla miniera.
I soccorsi sono durati tutto il giorno, con la miniera ancora piena di fumo e cenere. Man mano che la giornata andava avanti il numero di morti saliva, includendo anche alcuni soccorritori, morti soffocati durante le operazioni di salvataggio. L’alta concentrazione di carbone all’interno della miniera ha portato alla sospensione di tutte le operazioni di soccorso nel pomeriggio di giovedì. Una quarantina di persone sono state ricoverate in ospedale, quattro delle quali sono attualmente in condizioni critiche.
Incidenti come quello di giovedì sono piuttosto comuni nelle miniere di carbone russe e sono spesso attribuiti alla precaria manutenzione delle stesse miniere. Tra il 2004 e il 2010, in incidenti simili, sono morte più di 200 persone, alcune delle quali proprio nella miniera di Listvyazhnaya.
Recentemente un’indagine del governo russo sulla sicurezza delle miniere aveva concluso che circa il 34 per cento delle 58 miniere su cui erano stati fatti i controlli non garantiva gli standard di sicurezza necessari a tutelare il lavoro dei minatori.
Nella miniera di Listvyazhnaya, in particolare, i numerosi controlli svolti quest’anno avevano rilevato in più occasioni violazioni delle norme di sicurezza. Le autorità avevano fatto alcune multe, ordinando anche la sospensione dei lavori. La miniera però era pienamente operativa quando è avvenuto l’incidente. Il Comitato Investigativo, la principale agenzia investigativa russa, ha comunicato di aver arrestato i responsabili della miniera e di aver aperto un’indagine sull’incidente.