È morto Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum
Aveva 81 anni e per decenni era stato una delle figure centrali della finanza in Italia
Mercoledì è morto Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum, che per decenni era stato una delle figure centrali della finanza in Italia. Aveva 81 anni. Era molto conosciuto anche nella cultura popolare, per via di una longeva pubblicità televisiva della banca che aveva fondato, in cui recitava un celebre slogan tracciando un cerchio per terra. La morte di Doris è stata annunciata dalla famiglia. Le cause della morte non sono state diffuse.
Doris era nato nel 1940 a Tombolo, in provincia di Padova. Dopo un diploma in ragioneria iniziò la sua carriera come banchiere alla Banca Antoniana, per poi occuparsi soprattutto di consulenza finanziaria alle famiglie con la società Fideuram.
La rilevanza di Doris cambiò dopo un incontro con Silvio Berlusconi, che diventò un suo importante partner d’affari: assieme al gruppo Fininvest, di proprietà di Berlusconi, nel 1982 Doris fondò Programma Italia, la società di consulenza finanziaria che sarebbe diventata anni dopo Banca Mediolanum.
Negli anni Mediolanum è diventata una delle più grosse società del settore in Italia, grazie anche a un approccio che sfruttava la tecnologia per rendere i consulenti il più possibile disponibili ai clienti. Grazie al successo di Mediolanum, Doris è diventato anche uno degli uomini più ricchi in Italia. In una nota Berlusconi, commentando la sua morte, lo ha definito «Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano».
Ci ha lasciato Ennio Doris, un grande uomo, un grande imprenditore, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Un mio grande amico. Ci mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza pic.twitter.com/nLTvhHEtGs
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) November 24, 2021
Soltanto l’anno scorso, compiendo 80 anni, Doris aveva annunciato il suo ritiro dalla gestione quotidiana del suo gruppo finanziario: «Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella banca», aveva scritto. Già nel 2008 aveva lasciato il ruolo di amministratore delegato di Mediolanum al figlio Massimo, che nel 2015 l’ha sostituito anche nei noti spot televisivi.