A Berlusconi piace il reddito di cittadinanza
Gli abusi «sono davvero poca cosa rispetto alle situazioni di povertà che il reddito è andato finalmente a contrastare»
In un’intervista al direttore del Tempo Franco Bechis, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha commentato positivamente il reddito di cittadinanza, la misura di sostegno economico alle fasce più povere della popolazione introdotta dal primo governo Conte e recentemente prorogata, con delle modifiche, anche dal governo Draghi. Berlusconi ha detto:
Per quanto riguarda invece il reddito di cittadinanza gli importi che sono finiti a dei furbi che non ne avevano diritto, sono davvero poca cosa rispetto alle situazioni di povertà che il reddito è andato finalmente a contrastare.
Fin dalla sua introduzione, il reddito di cittadinanza è stato generalmente malvisto dagli ambienti industriali e conservatori che storicamente hanno Berlusconi come riferimento politico. Nonostante facesse parte del governo che l’aveva introdotto, peraltro, nelle ultime settimane la Lega – alleata di Forza Italia nel centrodestra – aveva provato a ostacolare il rifinanziamento del reddito di cittadinanza per il 2022. «I nove miliardi per il reddito di cittadinanza in tempi come questi mi sembrano una spesa difficilmente sostenibile e affrontabile da tutti i punti di vista», aveva detto il segretario del partito Matteo Salvini.
Le modifiche alla misura decise dal governo Draghi riguardano lo stimolo del mercato del lavoro, aspetto in cui, secondo la maggior parte degli analisti, il reddito di cittadinanza ha fallito (è invece stato efficace nel sostegno alle famiglie con un basso reddito). Il reddito di cittadinanza verrà interrotto dopo due proposte di lavoro rifiutate, invece che tre, ci sarà una piccola diminuzione mensile dopo il primo rifiuto, e l’obbligo di partecipare ad attività nei centri per l’impiego. Sono stati previsti inoltre maggiori controlli sui requisiti dei beneficiari, dopo che alcune inchieste avevano rilevato casi – molto minoritari – di abusi.