La polizia polacca ha respinto con gas lacrimogeni un gruppo di migranti al confine con la Bielorussia
Martedì la polizia polacca ha respinto con violenza un gruppo di migranti che aveva cercato di entrare in Polonia dal confine con la Bielorussia, usando gas lacrimogeni e idranti. Secondo quanto scritto dal ministero polacco della Difesa lo ha fatto in risposta a un lancio di pietre da parte dei migranti.
Migliaia di migranti e richiedenti asilo si trovano da settimane al confine tra Bielorussia e Polonia e la loro situazione è al centro di uno scontro politico tra il governo bielorusso e l’Unione Europea. I migranti, provenienti soprattutto dal Medio Oriente, sono stati condotti in Bielorussia dal regime del dittatore Alexander Lukashenko, e poi spinti ad entrare in Polonia in modo da mettere in difficoltà le autorità polacche ed europee.
La situazione si protrae da mesi, dato che la Polonia – uno dei paesi europei più ostili nei confronti dei migranti – si è sempre rifiutata di accoglierli. Nelle ultime settimane il loro numero è cresciuto notevolmente, e il livello di tensione tra Bielorussia e Unione Europea è diventato ancora più alto.