Un piatto di Curve sostenibili
Un formato di pasta può limitare gli sprechi. È una delle storie sulla sostenibilità che vedono protagoniste aziende italiane
A Monte San Pietrangeli, in provincia di Fermo nelle Marche, il Mancini Pastificio Agricolo ha messo in produzione un formato di pasta “sostenibile”. Si chiama le Curve di Pasta Lunga, e viene ricavato dallo scarto della produzione degli spaghetti, e di altri formati di pasta lunga, come i bucatini o le linguine. Tecnicamente le Curve sono ottenute dalla sezione di pasta che viene appoggiata sulla canna, l’asta orizzontale su cui viene appesa la pasta lunga a essiccare, e che solitamente è scartata. Si tratta di formato di una pasta dal diametro misto, ma dalla lunghezza costante di 35 millimetri.
Con le Curve il Mancini Pastificio Agricolo applica su piccola scala i principi della cosiddetta “economia circolare”, cioè il sistema in cui si mira a eliminare i prodotti di scarto riutilizzando costantemente le materie. Il Mancini Pastificio Agricolo è un’azienda che produce non solo la pasta ma anche la sua materia prima, cioè il grano duro. Viene coltivato nei campi attorno allo stabilimento, garantendo così una riduzione al minimo dell’impatto ambientale dovuto al trasferimento per la trasformazione. Inoltre, per mantenere e migliorare la fertilità dei suoi campi, ogni anno la semina del grano duro è alternata a quella di colture definite miglioratrici (come ad esempio l’erba medica, il trifoglio, il girasole o la colza), cioè quelle che lasciano il terreno in condizioni fisico-chimiche migliori di come l’hanno trovato.
Quella del Mancini Pastificio Agricolo è una delle “Storie di Sostenibilità” raccolte in un progetto video realizzato dalla filiale italiana della casa automobilistica tedesca BMW. Vengono raccontate così alcune aziende del nostro Paese che hanno deciso di investire sulla sostenibilità. Le storie sono visibili sul sito www.bmwi.bmw.it e con cadenza settimanale sui canali social dell’azienda.
Questo progetto narrativo sulla sostenibilità si lega al percorso di elettrificazione dei veicoli di BMW, a partire dall’iX3, il primo Sav (cioè Sport Activity Vehicle) completamente a propulsione elettrica. I primi prototipi di auto elettriche del brand tedesco risalgono agli anni Settanta, quando alle Olimpiadi di Monaco del 1972 furono presentate due BMW 1602 modificate con propulsione elettrica, utilizzate ad esempio per il trasporto dei membri del comitato organizzativo e come vetture di appoggio e di supporto delle telecamere durante diverse gare sulla lunga distanza. Per il futuro BMW prevede di portare a 25 il numero di modelli elettrificati in vendita entro il 2023.
Tra le altre “Storie di Sostenibilità” già pubblicate sul sito, c’è quella di Planet Farms: produce insalate confezionate in carta riciclabile a Cavenago, in provincia di Monza e Brianza. È una vertical farm, cioè un’azienda che si occupa di coltivazione verticale: i prodotti crescono al chiuso in una sorta di “scaffale” composto da più livelli in camere stagne. Un tipo di coltivazione che richiede ad esempio meno acqua di quelle tradizionali.
Nell’hotel di lusso Castel Frasgburg a Merano, in provincia di Bolzano, si utilizzano invece acqua di fonte, energie rinnovabili e materiali riciclabili. I trattamenti effettuati nella Spa sono realizzati con prodotti coltivati nel giardino della struttura (il “Soul Garden”) o raccolti nella natura selvatica montana che la circonda.
Un’altra storia di sostenibilità è quella di 1•618, azienda che si occupa di architettura e tecnologia, situata a Borgo San Paolo, all’interno del parco dei Castelli romani. Il suo fondatore, Giansandro Schina, spiega come anche nell’architettura sia necessario considerare la sostenibilità un punto di partenza, utilizzando ad esempio “materiali che appartengono al territorio”.
Infine un video del progetto ha per protagonista il drammaturgo, regista e attore Massimiliano Finazzer Flory, che ha raccontato come Leonardo Da Vinci possa essere considerato «il primo eco-designer della storia» e come la sostenibilità nasca sempre e solo da un connubio fra cultura e natura. Prossimamente sul sito e sui canali social di BMW verrà pubblicata un’altra storia di sostenibilità: quella di Rimadesio, azienda brianzola che produce sistemi per la suddivisione degli ambienti e la definizione architettonica degli interni.