Le 33 persone premiate da Mattarella come “esempi civili”
Sono 13 donne e 20 uomini che si sono distinti per attività in favore dell'inclusione sociale e per la promozione della cultura, tra le altre cose
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 33 onorificenze al merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, ma anche per il loro impegno nel volontariato, nelle attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale o nella promozione della cultura, della legalità, del diritto alla salute e dei diritti dell’infanzia. I riconoscimenti di quest’anno sono stati assegnati a 13 donne e 20 uomini premiati per casi significativi di «impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani».
Le onorificenze non sono attribuite con cadenza fissa, ma vengono assegnate su iniziativa del presidente della Repubblica (“motu proprio”) per premiare persone e iniziative che giudica lodevoli. Sono divise in cinque categorie, dalla più prestigiosa a scendere: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere. Quest’anno sono stati assegnati sei titoli di Commendatore, 13 titoli di Ufficiale e 14 titoli di Cavaliere. La cerimonia di consegna si terrà il prossimo 29 novembre al Palazzo del Quirinale e riguarderà le persone premiate sia nel 2020 che nel 2021. L’anno scorso le onorificenze erano state conferite a 36 persone, a dicembre.
La persona più giovane a essere stata premiata quest’anno è Andrea Mucci, di 23 anni, nominato Cavaliere «per il suo fantasioso contributo nella promozione della cultura dell’accessibilità»; la più anziana è il 92enne Enrico Capo, ex docente universitario, nominato Commendatore «per il suo contributo teorico ed esperienziale nell’approfondimento e studio delle politiche connesse al servizio sociale».
Dentro a ogni immagine c’è la breve storia di ciascuna persona premiata