La crisi migratoria con la Bielorussia è un’opportunità per il governo polacco
Per attaccare le opposizioni su giornali e televisioni, e per distogliere l'attenzione dalle recenti tensioni con l'Unione Europea
Negli ultimi giorni centinaia di migranti hanno raggiunto a piedi il confine tra Bielorussia e Polonia, scortati dalle forze di sicurezza bielorusse. Sono mesi che la Bielorussia accoglie e poi spinge verso il territorio polacco migliaia di persone, in quello che viene considerato un tentativo di mettere in difficoltà la Polonia e l’Unione Europea, avversari politici del regime autoritario bielorusso di Alexander Lukashenko. Ora però il governo polacco, guidato dal partito di estrema destra Diritto e Giustizia, sta cercando di usare i migranti per il proprio tornaconto politico, approfittando del fatto che l’immigrazione è un tema molto sentito dall’elettorato nazionale.
Politico scrive che i partiti di maggioranza in Polonia stanno sostanzialmente accusando l’opposizione di pensare più agli interessi dei migranti che a quelli dei polacchi, spalleggiati dalla tv di stato e dai giornali vicini a Diritto e Giustizia. È un argomento usato dall’estrema destra in tutta Europa, spesso in concomitanza dell’aumento dei flussi migratori.
Domenica sera il canale di news della tv di stato, TVP Info, ha mandato in onda un servizio intitolato «L’opposizione appoggia i migranti e Lukashenko». Il quotidiano Gazeta Wyborcza ha segnalato che di recente Wiadomości, il principale talk show televisivo della tv pubblica, ha mandato in onda una scena della serie tv di Netflix Snabba cash in cui due stranieri sparano colpi di mitragliatrice in pieno centro spacciandola come un fatto di cronaca avvenuto in Svezia, e legandolo a una presunta “invasione” di migranti in Europa.
Krystyna Pawłowicz, una giudice della controversa Corte Costituzionale espressa da Diritto e Giustizia, ha scritto su Twitter, rivolgendosi probabilmente all’opposizione: «IN GINOCCHIO!!! SCUSATEVI CON I POLACCHI per questo ATTACCO COORDINATO con Putin e Lukashenko al CONFINE ORIENTALE DELLA REPUBBLICA POLACCA… in ginocchio, TRADITORI!».
Politico ipotizza che Diritto e Giustizia stia cercando di utilizzare il flusso migratorio dalla Bielorussia anche per distogliere l’attenzione da una serie di recenti guai che hanno attirato al governo diversi imbarazzi, fra cui le tensioni con l’Unione Europea sullo stato di diritto e le nuove partecipate manifestazioni contro le leggi sull’aborto. Un recente sondaggio ha stimato che il consenso di Diritto e Giustizia è sceso al 32,5 per cento, in calo di più di dieci punti rispetto alle elezioni politiche di due anni fa.
In passato Diritto e Giustizia aveva spesso cercato di sfruttare i flussi migratori per dominare il dibattito politico polacco.
La Polonia, come diversi altri paesi dell’Europa orientale, mantiene da anni un atteggiamento ostile nei confronti dei migranti che provengono dal Medio Oriente o dall’Africa per ragioni demografiche, storiche e sociali. Durante il flusso migratorio del 2015 la Polonia fu uno dei paesi europei che si rifiutarono di ospitare sul proprio territorio i richiedenti asilo che percorrevano la cosiddetta “rotta balcanica” verso i paesi dell’Europa occidentale, e da allora ha ostacolato qualsiasi tentativo di migliorare il sistema di accoglienza europeo.
– Leggi anche: Perché i paesi dell’est Europa sono così ostili ai migranti
L’opposizione non ha ancora trovato un modo efficace di opporsi alla narrazione di Diritto e Giustizia. Il leader dell’opposizione Donald Tusk, ex presidente del Consiglio Europeo, ha detto in agosto che i confini polacchi vanno «ben protetti» ma anche che le persone che arrivano dalla Bielorussia sono «povera gente che sta cercando il proprio posto nel mondo». Il video in cui difende i migranti è stato fatto circolare moltissimo sui media statali.
Martedì il Parlamento polacco si riunirà in una seduta straordinaria per discutere del recente flusso di migranti dalla Bielorussia. «Domani vedremo come si comporteranno i signori dell’opposizione, che poi saranno giudicati dagli elettori», ha detto lunedì sera il ministro della Difesa polacco, Mariusz Błaszczak, cercando di spostare l’attenzione dal flusso migratorio alla presa di posizione dei suoi avversari politici.