Le nuove severe limitazioni per i non vaccinati, in Austria
Da lunedì non potranno più entrare in bar, ristoranti, parrucchieri e alberghi, per via dell'aumento dei contagi e del riempimento delle terapie intensive
Dal prossimo lunedì in Austria saranno in vigore nuove restrizioni per le persone non vaccinate contro il coronavirus, che non potranno più entrare in bar e ristoranti (nemmeno se all’aperto), cinema, teatri, parrucchieri e saloni di bellezza, non potranno più soggiornare negli alberghi, partecipare ad eventi con più di 25 persone o usare gli impianti sciistici di risalita.
Le nuove misure sono state annunciate venerdì dal cancelliere Alexander Schallenberg – conservatore, in carica da inizio ottobre – e motivate dal significativo aumento dei contagi delle ultime settimane e dal basso tasso di vaccinazione nella popolazione.
Venerdì i nuovi casi di coronavirus confermati sono stati 9.388 su quasi 9 milioni di abitanti, un numero molto vicino al record di 9.586 nuovi casi raggiunto un anno fa e in aumento del 60 per cento rispetto al venerdì precedente. L’Austria è inoltre uno dei paesi dell’Europa occidentale con il più basso tasso di vaccinazione, intorno al 64 per cento della popolazione: «L’evoluzione [della pandemia] è eccezionale e l’occupazione dei posti in terapia intensiva sta aumentando più rapidamente di quanto ci aspettassimo», ha spiegato Schallenberg.
Le nuove limitazioni riguardano tutte le persone che non hanno completato il ciclo di vaccinazione (ad esclusione di quelle recentemente guarite dalla Covid-19), ma è previsto un periodo di transizione. Nelle prime quattro settimane a partire da lunedì 8 novembre saranno esentate dalle restrizioni anche le persone che avranno ricevuto una sola dose di vaccinazione e in possesso di un test negativo. Non saranno inoltre soggette alle nuove regole le persone che lavorano nelle attività a cui si applicano le limitazioni (per loro resterà in vigore, come per tutti i lavoratori, l’obbligo di Green Pass, che come in Italia si può ottenere anche solo con un test negativo).
Tra le altre nuove regole annunciate c’è l’obbligo di indossare mascherine FFP2 in alcuni luoghi pubblici (tra cui biblioteche, musei, negozi e centri commerciali, mezzi di trasporto pubblico) e un accorciamento della durata del Green Pass, la cui validità passerà a nove mesi (con l’intento di convincere più persone a fare la terza dose di vaccino).