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  • Mercoledì 3 novembre 2021

La bambina australiana ritrovata 18 giorni dopo essere scomparsa

È stato il caso di cronaca più raccontato in Australia nelle ultime due settimane: un uomo è stato arrestato

La polizia davanti alla casa in cui è stata trovata Cleo Smith (ANSA/EPA/RICHARD WAINWRIGHT)
La polizia davanti alla casa in cui è stata trovata Cleo Smith (ANSA/EPA/RICHARD WAINWRIGHT)

Verso l’una della notte tra martedì e mercoledì quattro poliziotti hanno fatto irruzione in una casa di Carnarvon, una piccola città di circa 5mila abitanti nello stato dell’Australia Occidentale. In una delle stanze i poliziotti hanno trovato una bambina di quattro anni, da sola: Cleo Smith, che nella notte tra il 15 e il 16 ottobre era scomparsa mentre stava dormendo nella stessa tenda dei genitori in un campeggio a Blowholes, circa 50 km di distanza dalla sua città, Carnarvon.

Il sospetto rapimento di Cleo Smith è stato il caso di cronaca di cui si è parlato di più in Australia nelle ultime settimane.

Le ricerche, durate oltre due settimane, non sono state semplici, anche perché la polizia inizialmente non sapeva se Cleo Smith fosse stata rapita o se si fosse allontanata e persa nei boschi: sono state quindi effettuate in una zona molto estesa, fino a mille km dal campeggio. I genitori hanno chiesto aiuto a chiunque potesse avere informazioni, con un’intensa campagna sui social network e apparendo spesso sulle televisioni locali e nazionali.

Gli investigatori hanno esaminato i filmati delle telecamere di sorveglianza del campeggio e hanno concentrato le loro attenzioni su un autista che era stato visto lasciare la zona poco dopo le 3 di quella mattina. Hanno anche perquisito più volte la casa della famiglia della bambina, cercato informazioni nel “dark web”, interrogato più di 100 persone e rovistato in centinaia di sacchi di spazzatura raccolti lungo la strada a nord e a sud del campeggio. Per 18 giorni, però, della bambina non ci sono state notizie.

Cleo Smith in ospedale dopo essere stata ritrovata (Polizia dello stato del Western Australia via AP)

Cleo Smith in ospedale dopo essere stata ritrovata (Polizia dello stato dell’Australia Occidentale via AP)

Questo fino alla notte del 3 novembre, quando Cleo Smith è stata trovata in una casa ad appena 7 km di distanza dalla propria. La polizia ha detto che il proprietario della casa è un uomo di 36 anni, che è stato arrestato poco dopo in un altro luogo: è l’unico sospettato finora per l’accaduto e sembra che non avesse legami con la famiglia Smith.

La polizia non ha specificato come sia arrivata a individuare la posizione della bambina. Ha parlato di un insieme di fattori: informazioni fornite dai cittadini, tracciamento di automobili e telefonate e indagini su precedenti penali di alcune persone. Nei giorni scorsi aveva anche promesso una ricompensa di 1 milione di dollari australiani (circa 700mila euro) a chi avesse fornito informazioni utili a rintracciare Cleo Smith.

 

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Mercoledì mattina la bambina è stata portata in ospedale per essere sottoposta ad alcuni esami, e poco dopo è stata dimessa e fatta tornare a casa con i genitori. La madre, Ellie Smith, ha commentato il ritrovamento della figlia con una foto pubblicata sui social network in cui ha scritto che le ricerche erano terminate positivamente, accompagnata dalla didascalia «La nostra famiglia è di nuovo tutta insieme».

Nel pomeriggio di mercoledì il detective Cameron Blaine, uno dei quattro che avevano fatto irruzione nella casa, ha raccontato in una conferenza stampa il momento del ritrovamento della bambina. Ha detto che dopo essersi ripreso «dallo shock e dall’euforia» provati per aver visto Cleo nella stanza, ha fatto un giro nella casa per perlustrarla e poi è uscito con la bambina. «Avevamo sempre sperato in quel risultato, ma non eravamo preparati. È stato assolutamente fantastico», ha raccontato.