12 nuove cose da guardare in streaming a novembre
Tra cui la costosissima commedia d'azione “Red Notice”, la serie di Zerocalcare e il documentario sui Beatles di Peter Jackson
A novembre arriveranno in streaming, tra le altre cose: un documentario su Radio Radicale, un western prodotto da Jay-Z, una serie con Carlo Verdone che fa Carlo Verdone, una serie true crime svedese, il film più costoso mai realizzato da Netflix, la serie Netflix di Zerocalcare, una serie sulla scorsa stagione della Juventus, una serie d’animazione Marvel con una scimmia protagonista, una delle serie di cui si è parlato come della possibile nuova Game of Thrones, un atteso documentario sui Beatles, una serie su un gruppo di cacciatori di taglie spaziali e il nuovo film di Pif.
Onde radicali
2 novembre: Now e Sky
Un documentario sulla storia di Radio Radicale, nata negli anni Settanta per iniziativa di un gruppo di radicali romani. Tra loro c’era Pino Pietrolucci, che ha ricordato così la sua nascita: «sono andato da Marco Pannella con tutte le attrezzature che avevo a casa dicendo: Io ho una radio pronta per trasmettere, vorrei fare qualcosa di diverso. E lui ha detto: Vuoi fare Radio Radicale? Falla». Poi, negli anni, spesso proprio grazie a Pannella, la radio – che da quasi quarant’anni, per sua scelta, trasmette negli intermezzi solo musiche tratte da messe – si rivelò fondamentale per il Partito Radicale, e quindi per una serie di eventi della vita politica, sociale e culturale degli ultimi decenni.
The harder they fall
3 novembre: Netflix
Un western – prodotto tra gli altri da Jay-Z e diretto dal cantante e regista di video musicali Jeymes Samuel – in cui recitano Jonathan Majors, Idris Elba, Zazie Beetz e Regina King. Parla del fuorilegge Nat Love che, venendo a sapere che il suo nemico sta per uscire di prigione, riunisce la banda di un tempo per andarlo a cercare. Netflix ne parla come di un “western di nuova generazione”; diverse recensioni ne hanno apprezzato i personaggi e lo stile generale, parlandone spesso in termini positivi. Anche se, come ha scritto Rotten Tomatoes nella sua sintesi, «The Harder They Fall non è forte e coraggioso come i suoi personaggi».
Vita da Carlo
5 novembre: Amazon Prime Video
Una serie da dieci episodi di mezzora ciascuno che ha per protagonista Carlo Verdone che interpreta Carlo Verdone, o quantomeno una versione immaginaria di se stesso. Amazon la presenta così: «è la serie comedy in cui Verdone interpreta Carlo rivelando per la prima volta la sua sfera più intima, composta da una ridotta cerchia di conoscenti, uno più bizzarro dell’altro. C’è anche l’amore, quello per una farmacista, sbocciato – guarda caso – in un luogo a lui molto caro: la farmacia del quartiere. Ma quando arriva la proposta di candidarsi a sindaco di Roma, la vita di Carlo avrà dei risvolti ancor più comici e imprevedibili».
The Unlikely Murderer
5 novembre: Netflix
La quota true crime del mese. È una miniserie che offre una «libera interpretazione» sulla storia di come Stig Engström, il grafico individuato come presunto assassino, nel 1986, dell’allora primo ministro svedese Olof Palme, «sia riuscito a eludere la giustizia fino alla morte, con un misto di audacia, fortuna e la perplessità delle forze dell’ordine». Dell’assassinio di Palme qualche anno fa parlammo qui, e di nuovo nel giugno 2020 (ma forse, prima di andare qui, alcuni preferirebbero vedere la serie).
Red notice
12 novembre: Netflix
Con un budget stimato di circa 200 milioni di dollari, è film più costoso mai realizzato da Netflix, e pare che ognuno dei suoi tre protagonisti – Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds – sia stato pagato 20 milioni di dollari per recitarci. È una commedia d’azione in cui Johnson interpreta un importante funzionario dell’FBI che finisce in mezzo a una rapina e che si ritrova complice del ladro di opere d’arte interpretato da Reynolds, con l’obiettivo di catturare la ladra interpretata da Gadot.
Strappare lungo i bordi
17 novembre: Netflix
La prima serie animata realizzata dal disegnatore Zerocalcare, composta da sei episodi da circa 15 minuti ciascuno. Il protagonista, come in tutte le opere dell’autore, sarà lo stesso Zerocalcare, e i due co-protagonisti saranno i suoi amici Sara e Secco. Zerocalcare doppierà anche tutti i personaggi, tranne l’Armadillo, l’animale che nei fumetti interpreta la sua coscienza, che avrà la voce di Valerio Mastandrea. Strappare lungo i bordi parla di un viaggio in treno, ma è pieno di aneddoti e flashback che parlano di molti altri pezzi di vita che, alla fine, in qualche modo si uniscono.
Marvel’s Hit Monkey
17 novembre: Disney+
Per chi non è parecchio pratico di fumetti Marvel, questa serie animata basata su un personaggio che apparve nella sua prima storia a fumetti nel 2010 può sembrare ben strana. Perché ha per protagonisti un macaco giapponese e il fantasma di un assassino. Il macaco, inoltre, «va alla ricerca di vendetta in giro per la malavita di Tokyo e diventa “il famoso killer degli assassini”».
La ruota del tempo
19 novembre: Amazon Prime Video
Una di quelle serie, tante negli ultimi anni, di cui si è parlato come di una possibile nuova Game of Thrones, a proposito della quale va peraltro ricordato che partì piuttosto male e acquisì estimatori solo strada facendo. È tratta dalla serie di libri La ruota del tempo, scritta da Robert Jordan, e ha Rosamund Pike come protagonista. I primi tre episodi saranno subito disponibili, gli altri arriveranno invece uno a settimana fino al 24 dicembre.
Amazon la presenta così: «ambientata in un mondo epico e tentacolare in cui la magia esiste e solo alcune donne possono utilizzarla, la storia segue Moiraine (Pike), componente di una organizzazione tutta al femminile incredibilmente potente e chiamata Aes Sedai, al suo arrivo a Two Rivers. Lì inizia un pericoloso viaggio intorno al mondo insieme a cinque giovani uomini e donne, uno dei quali si profetizza sia il Drago Rinato, destinato a salvare o a distruggere l’umanità».
Cowboy Bebop
19 novembre: Netflix
L’adattamento di un noto anime giapponese degli anni Novanta, su uno sgangherato gruppo di cacciatori di taglie in viaggio su un’astronave. Secondo Netflix, «un western spaziale ad alto contenuto d’azione» i cui protagonisti «formano una squadra agguerrita e sarcastica pronta a combattere i peggiori criminali del sistema solare, se il prezzo è giusto… ma che può solo farsi strada a calci e battute tra le tante risse prima che il passato finisca per fagocitarli tutti».
The Beatles: Get Back
25 novembre: Disney+
Un attesissimo documentario in tre parti (la seconda e la terza arriveranno il 26 e il 27 novembre) realizzata da Peter Jackson a partire da materiale inedito e restaurato che racconta il lavoro dei Beatles nel gennaio del 1969, durante le registrazioni di 14 nuovi brani e in vista del loro primo concerto dopo circa tre anni. Racconta come «di fronte a una scadenza temporale quasi impossibile, i forti legami di amicizia condivisi da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr vengono messi alla prova». E, ha scritto Disney, «è il risultato dello studio di quasi 60 ore di filmati inediti, girati in 21 giorni da Michael Lindsay-Hogg nel 1969, e di più di 150 ore di registrazioni audio mai ascoltate, la maggior parte delle quali sono rimaste conservate in un caveau per oltre mezzo secolo».
All or Nothing: Juventus
25 novembre: Amazon Prime Video
Una docuserie sportiva, come quelle già fatte su Manchester City e Tottenham, che segue il “dietro le quinte” di una squadra di calcio. In questo caso la Juventus della stagione 2020-21: un’annata non proprio entusiasmante per la squadra, quella con Andrea Pirlo allenatore e l’ultima di Cristiano Ronaldo, conclusa con un quarto posto e una brutta eliminazione in Champions League. Ma, si sa, il racconto degli insuccessi spesso è più interessante di quello dei successi.
E noi come stronzi rimanemmo a guardare
29 novembre: Now e Sky
Il nuovo film di Pif, nome d’arte di Francesco Diliberto, con Fabio De Luigi, Ilenia Pastorelli e Valeria Solarino. Ha per protagonista un manager che sviluppa «l’algoritmo che lo renderà superfluo nella sua azienda». Che finisce per fare il rider per FUUBER e la cui principale compagnia è Stella, un ologramma sviluppato da FUUBER.