Il governo del Benin ha legalizzato l’aborto fino alla 12esima settimana
Il governo del Benin, uno stato centrafricano che si affaccia sul golfo di Guinea, ha legalizzato l’aborto fino alla 12esima settimana di gestazione. Prima, l’interruzione di gravidanza era consentita solo in alcune circostanze eccezionali (stupro, incesto, malformazione fetale, rischio di vita per la donna).
Il ministro della Salute Benjamin Hounkpatin ha spiegato che la modifica salverà molte donne che «di fronte al disagio di una gravidanza indesiderata si trovano costrette a mettere a rischio la loro vita con pratiche non sicure». Il governo ha stimato che circa 200 donne muoiano ogni anno nel paese per le conseguenze di aborti non sicuri. Il Parlamento del Benin ha approvato la modifica sull’aborto all’unanimità, e nell’ambito di una riforma più ampia sulla salute sessuale e sulla riproduzione approvata nel 2003.