Robert Durst, il milionario protagonista della serie tv “The Jinx”, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della sua amica Susan Berman
Giovedì un tribunale di Los Angeles ha condannato all’ergastolo Robert Durst, il milionario protagonista della serie tv-documentario The Jinx, per l’omicidio della sua amica Susan Berman, morta nel dicembre del 2000. Durst avrebbe ucciso Berman per evitare che lei parlasse con la polizia della scomparsa della sua prima moglie, Kathie McCormack, del cui omicidio Durst è ritenuto il responsabile. Durst è stato condannato per omicidio di primo grado (omicidio premeditato) senza possibilità di libertà condizionale: è la pena più grave che esiste negli Stati Uniti dopo la pena di morte.
Durst – erede di una famiglia di ricchissimi imprenditori immobiliari di New York – ha 78 anni ed è da sempre stato collegato a una serie di omicidi (oltre a quello della sua prima moglie, anche a quello del vicino di casa Morris Black), anche se prima di ieri non aveva mai ricevuto una condanna. Il processo contro di lui, che riguardava solo l’omicidio di Berman, era iniziato a marzo del 2020 ma era stato rinviato di 14 mesi per via della pandemia da coronavirus. Il caso era stato riaperto di fatto da The Jinx, che fra le altre cose conteneva circa tre ore di interviste allo stesso Durst (arrestato qualche ora prima della diffusione dell’ultimo episodio). Uno degli episodi conteneva una registrazione in cui Durst affermava, in bagno e convinto di non avere il microfono acceso, di averli «uccisi tutti». Secondo i giudici, Durst è un «narcisista psicopatico».
Susan Berman era una scrittrice di gialli e la figlia di un criminale di Las Vegas. Era stata la portavoce di Durst al tempo della scomparsa della moglie, nel 1982, del cui omicidio era già sospettato. Nel 2000 Berman era stata trovata morta nel suo appartamento, uccisa da un colpo di pistola alla testa. Era stato proprio Durst a segnalare alla polizia la presenza di un cadavere a casa di Berman, confermando, di fatto, di essere stato a casa sua in un momento imprecisato fra la morte e la scoperta del corpo.