Paul McCartney dice che i Rolling Stones erano «una band di cover blues»
In una intervista al New Yorker, l'ex componente dei Beatles ha parlato della storica rivalità con la band di Mick Jagger
In un’intervista al direttore del New Yorker David Remnick in anticipazione dell’atteso documentario di Peter Jackson “The Beatles: Get Back”, Paul McCartney ha parlato della storica e amichevole rivalità tra i Beatles e i Rolling Stones – due band inglesi che negli stessi anni furono le più popolari del mondo – dicendo:
Non sono sicuro che dovrei dirlo, ma loro sono una band di cover blues, è un po’ quello che sono gli Stones. Penso che noi abbiamo fatto cose più varie di loro.
McCartney si riferisce al fatto che i Beatles, soprattutto nella seconda parte della loro carriera, raggiunsero un livello di eclettismo e ricerca musicale considerato da molti tuttora ineguagliato per varietà, qualità e capacità di unire sperimentazione e sensibilità pop. I Rolling Stones invece mantennero per tutta la loro carriera un’impostazione più tradizionalmente rock e blues, riempiendo comunque per cinquant’anni gli stadi di tutto il mondo. I confronti tra le due band, secondo molti insensati e sterili, vanno avanti da decenni, nonostante gli interessati siano sempre stati in rapporti amichevoli e dichiaratamente disinteressati a individuare gerarchie.
L’anno scorso, rispondendo a un commento simile del conduttore radiofonico Zane Lowe, il cantante dei Rolling Stones Mick Jagger aveva infatti riconosciuto che i Beatles erano stati più importanti per la storia della musica. «Non c’è paragone» aveva detto con un tono un po’ scherzoso, aggiungendo però: «La grossa differenza, ed è abbastanza importante, è che i Rolling Stones sono stati una grande band da concerti in altri decenni ed epoche, mentre i Beatles non hanno nemmeno fatto un tour nei palazzetti come il Madison Square Garden con buoni impianti audio. Si sciolsero prima che cominciasse davvero il business dei tour».